Le opportunita’ di business delle aziende italiane nel mercato degli Emirati arabi uniti, anche in vista di Expo Dubai 2020, sono state al centro di un convegno a Milano organizzato da Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza e Ice (Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane e internazionalizzazione).
Con un record di scambi commerciali che nel 2015 ha superato i 7 miliardi di euro, importazioni dall’Italia pari ad oltre 6 miliardi e rapporti bilaterali istituzionali e industriali consolidati e in crescita, gli Emirati arabi uniti rappresentano oggi per l’Italia uno dei piu’ importanti partner strategici del mondo arabo, non solo nell’ambito economico, ma anche sul piano di lotta al terrorismo e dialogo inter-religioso. Relazioni bilaterali solide che favoriscono un terreno economico fertile specialmente a Dubai, citta’ che si presta come ponte verso Medio Oriente e Asia, e dove la zona franca dell’aeroporto emiratino, la Dubai Airport Free Zone (Dafza), offre agevolazioni importanti per le aziende che intendono internazionalizzare.
Elementi evidenziati da Massimo Manelli, vice direttore di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, che ha confermato come l’Italia, presente negli Emirati arabi uniti (Eau) con 600 imprese, “tra cui Ferrero, Indesit, Terna, Prisma, Peroni”, sia “oggi il terzo partner commerciale europeo degli Emirati”, con un trend di interscambio positivo e una molteplicita’ di progetti”, in ambito ambientale, turistico, delle infrastrutture e sul piano di un crescente coinvolgimento italiano nelle attivita’ finanziarie negli Emirati.
Ricordando che Assolombarda “conta su 6mila aziende associate in Lombardia, regione considerata la locomotiva economica d’Italia”, Manelli ha poi evidenziato che “l’associazione e’ pronta ad accompagnare le aziende che intendono anche cogliere le opportunita’ di Expo Dubai 2020, un evento che mobilitera’ enormi opportunita’ e risorse, a partire dalle infrastrutture e dei padiglioni necessari allo svolgimento dell’esposizione universale a Dubai.
Un’occasione unica per l’Italia, ha concluso il vice direttore di Assolombarda, di capitalizzare l’esperienza di successo di Expo Milano 2015 e sviluppare nuove relazioni commerciali.
Le opportunita’ offerte da Expo Dubai 2020 sono state ribadite anche a Gianpaolo Bruno, direttore dell’Ice a Dubai, tuttavia in un quadro piu’ ampio, riguardante, fra l’altro, la strategia di diversificazione economica messa in atto dagli Emirati arabi uniti, “che vogliono staccarsi da un’economia interamente basata sul petrolio e sviluppare nuove aree industriali”. Secondo Bruno, i “driver di sviluppo” per le imprese italiane negli Eau sono quindi “i settori delle energie rinnovabili, l’aerospazio, l’high tech, le infrastrutture, il settore alberghiero, la salute, la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, e l’istruzione”.
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