Mr. Expo non c’e’ e ancora non si sa chi sostituira’ Giuliano Pisapia come commissario straordinario, adesso che ha lasciato l’incarico. La decisione spetta al presidente del Consiglio, Mario Monti, che aveva chiesto al sindaco di ripensarci e che oggi e’ atteso a Milano per una cena di raccolta fondi a Palazzo Reale per i terremotati a cui partecipano anche Pisapia e Roberto Formigoni, che e’ commissario generale dell’esposizione.
L’occasione per parlare dell’Expo pero’, dati i tempi stretti di questa sera, potra’ essere l’inaugurazione del Vodafone Village domani mattina. In realta’ Pisapia ha gia’ un possibile sostituto in mente, Giuseppe Sala, l’amministratore delegato di Expo, che per il sindaco sarebbe ‘l’uomo giusto al posto giusto’, anche se la scelta ‘dipende dal presidente del Consiglio e dall’attuale normativa’.
Dal canto suo, Sala ha spiegato che preferirebbe qualcun’altro. ‘Ho dimostrato che sono uno che non si tira indietro, quindi la mia disponibilita’ c’e’ ma la mia onesta preferenza e’ perche’ ci sia una figura che mi aiuti su questo lavoro’. E la nomina di questa figura e’ ‘urgente’.
‘Io non perdero’ occasione ogni giorno per sottolineare che c’e’ bisogno per agosto’ ha assicurato l’ad. Pisapia, nonostante l’invito di Monti a ritirare le dimissioni, non ha intenzione di tornare sui suoi passi. Ritiene ‘giusta’ la sua decisione che, torna a ripetere, non e’ un passo indietro. E considera la presentazione del piano City Operations per preparare la citta’ ad accogliere l’esposizione una conferma dell’impegno suo e della giunta.
Un passo avanti per l’esposizione e’ stato fatto oggi davanti al notaio con l’aumento di capitale e l’ingresso di Comune, Fondazione Fiera, Provincia e Comune di Rho in Arexpo, la societa’ creata dalla Regione per comperare i terreni dove saranno costruiti i padiglioni, che sara’ perfezionato il 26 giugno. Manca infatti un passaggio tecnico, la sdemanializzazione delle aree conferite dagli enti locali. Resta ancora la preoccupazione per la deroga al patto di stabilita’ a cui il governo ha detto no, ma che secondo Pisapia e’ ‘una premessa’. Il sindaco e’ fiducioso che si arrivera’ a una soluzione, ma intanto guarda anche ai privati. Il coinvolgimento dei privati – ha spiegato – sara’ fondamentale. Non a caso ho fatto un appello ad Assolombarda indirizzato a chi ha disponibilita’ ad accompagnarci in questo percorso’. ‘Noi siamo sempre bravi a fustigarci sui costi – ha assicurato Sala – ma se facessimo una valutazione dei ricavi ci sarebbero sorprese’.
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