Fabrizio Cicchitto, ex parlamentare di Forza Italia, è intervenuto su Radio Cusano Campus. Secondo il Censis molto italiani vorrebbero l’uomo forte al potere: “E’ molto complicata la questione. L’uomo forte – ha detto Cicchitto – può avere varie versioni, anche perché alle spalle abbiamo il ventennio fascista dove al comando c’era un uomo fortissimo con conseguenze autoritarie, di gestione anche violenta del potere”.
“Ci può essere un uomo forte con dei forti contrappesi, un presidenzialismo accompagnato da un monocameralismo di controllo oppure un uomo forte con parlamento debole”
“Craxi stava in un sistema di pesi e contrappesi, Salvini non mi sembra stia in questo quadro. Anche se il leader leghista mi pare ondeggi, visto che qualche tempo fa ha fatto un appello a un governo di unità nazionale che detto da lui è stravagante. Lui poi ha sempre seguito il principio per cui aveva campo libero rispetto al suo mondo anche l’estrema destra fascista, ultimamente invece ha fatto un convegno sull’antisemitismo prendendo le distanze da CasaPound. Ho l’impressione che anche lui stia in una fase di riposizionamento di cui ancora non conosciamo lo sbocco, però non mi dà nessuna certezza perché finora un disegno istituzionale e politico-culturale specifico non l’ha espresso, ha puntato a cavalcare tutte le tigri che circolavano nello zoo politico italiano”.
Sul centrodestra unito. “Parlo a titolo personale. Io ho creduto nel centrodestra a guida Berlusconi quando questo serviva a bloccare una deriva giustizialista, fondata da una parte su un pezzetto di magistratura e dall’altra daun PDS anch’esso ultra giustizialista e Berlusconi ha il merito storico di aver bloccato tutto questo. Inoltre ci fu la trasformazione dell’Msi in un soggetto più moderato come AN. Oggi ci sarebbe la situazione inversa: una debolissima Forza Italia, una forte FDI e una fortissima Lega. Rispetto a ciò mi vengono i brividi dietro la schiena e mi tengo lontano”.
“Non vedo però un’alternativa credibile a sinistra. Il PD mi sembra in preda a ondeggiamenti singolari. Anche il fatto che ad Hammamet non abbia avuto il coraggio di inviare una delegazione ufficiale è stata la manifestazione di un tragico errore e di un complesso non ancora risolto”.
“Se oggi si tornasse alle urne io non saprei per chi votare. Mi sembra che PD e M5S si stiano orientando per un sistema elettorale proporzionale con uno sbarramento alto. Questo è un pugno in un occhio a due alleati del PD: Leu e Renzi. Proporre una cosa che ipotizza la morte di Renzi e lamentarsi perché Renzi non sta al gioco e non li segue alle regionali pugliesi e della Calabria e gli tira calci negli stinchi sulla prescrizione, è nell’ordine normale delle cose”.