“Il futuro dell’Italia si gioca all’interno di un’Unione Europea forte. La spinta verso un’Unione sociale, solidale, sostenibile passa da una grande partecipazione alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo a fine maggio. E l’Incertezza della Brexit rende questo scenario anche più complicato: come voteranno le migliaia di italiani in Gran Bretagna con la Brexit in atto? Per questo ho sollevato il problema degli italiani residenti nei paesi terzi (extra-UE) che possono votare alle Europee solo tornando in Italia”. Lo afferma l’On. Massimo Ungaro, deputato del PD eletto nella circoscrizione Estero-Europa, illustrando l’interpellanza urgente al Governo per il voto nei consolati degli italiani residenti nei paesi terzi.
“E’ venuto il momento – conclude l’On. Ungaro – di dare la possibilità di votare nei consolati a tutti gli italiani all’estero come propongo nelle mie proposte di legge depositate alla Camera. Basta dividere gli italiani in serie A, B e C: occorre rimuovere questo ostacolo alla partecipazione democratica e rispettare la decisione del Consiglio UE del giugno 2018 in merito alla legge elettorale europea che raccomanda gli stati membri di facilitare il voto dei cittadini europei ovunque essi si trovino. Una raccomandazione a cui la Francia ha già dato seguito, ora tocca all’Italia fare la sua parte e recuperare così questo ritardo”.