"Mi assumo tutta la responsabilita’ del risultato elettorale. Non ci sono altri responsabili. Si vince tutti assieme, mentre perde uno solo. Non sempre si puo’ vincere; abbiamo perso una partita ma c’e’ ancora tanta strada e molte altre gare a cui speriamo di partecipare". E’ quanto ha dichiarato Giuseppe Scopelliti, presidente dimissionario della Giunta regionale calabrese e candidato alle europee di Ncd, nel corso di una conferenza stampa in corso nell’Aula Giuditta Levato di Palazzo Campanella a Reggio Calabria.
"Sono consapevole – ha proseguito Scopelliti – che le mie scelte in campagna elettorale hanno inciso sul risultato. Avrei potuto rimanere piu’ tempo in Calabria, piuttosto che andare nelle altre regioni, perche’ era chiaro che sul territorio regionale, a livello locale, c’era un terreno piu’ fertile. Nonostante questo la Calabria ha offerto la percentuale piu’ alta, triplicando il dato nazionale, e Reggio e’ stato il comune con la percentuale del Ncd piu’ alta d’Italia, ottenendo il 14,15%. E’ stato dunque un risultato elettorale importante che rappresenta una straordinaria affermazione".
"Non essere stati in grado di eleggere un candidato Ncd al sud e’ una responsabilita’ che si devono fare carico i vertici del partito. Spero che il congresso nazionale sia convocato al piu’ presto e che in quella sede Quagliariello dia le dovute spiegazioni perche’ un partito, seppur nuovo o piccolo, deve saper compiere le sue scelte".
"Il Ncd deve essere in grado di catalizzare gli altri partiti – ha proseguito Scopelliti – il motivo sta nel nome, che ha in se’ sia il centro che la destra, e nel suo leader, l’unico del centrodestra italiano, Angelino Alfano. Al Governo – ha continuato – dobbiamo avere il coraggio di accelerare le riforme per riappropriarci del nostro spazio e diventare la forza trainante del centrodestra. Bisogna incalzare il Governo per condizionare le sue scelte altrimenti strade separate. Se questo non accadra’ Renzi prendera’ la sua strada mandandoci al voto al primo provvedimento che non accettiamo. L’esecutivo egemonizza la sua politica. Noi ci siamo entrati con il solo fine di servire l’Italia e gli italiani, non per l’idea o la voglia di stare al Governo. Affinche’ il Paese prosegua bene – ha concluso – dobbiamo portare avanti il bipolarismo con due leader: Renzi e Alfano".
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