"Questo sistema non perde occasione per dimostrare la propria parzialita’. Il Partito Comunista ha presentato correttamente le liste per le elezioni europee. Queste sono state ricusate, al pari del partito dei Verdi, dagli uffici circoscrizionali delle Corti di Appello in quanto la normativa italiana non prevedeva il collegamento con gruppi politici europei. Il Partito Comunista fa parte del raggruppamento politico dei Partiti Comunisti e Operai d’Europa che hanno parlamentari europei eletti. Entrambe le forze politiche hanno presentato ricorso all’ufficio elettorale nazionale della Corte di Cassazione che ha risposto con un risultato che evidenzia una palese disparita’: i Comunisti sono stati esclusi mentre i Verdi sono stati ammessi. Qual e’ stato il criterio, a parita’ di condizioni? Evidentemente ha fatto premio la posizione politica". Lo afferma Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista.
"Il Partito Comunista in Italia ha una posizione netta contro la Ue, mentre i Verdi sono molto piu’ disponibili verso la Comunita’ Europea. Questo – aggiunge – ha fatto la differenza. Faremo un ulteriore ricorso ai Tar, ma possiamo gia’ affermare con nettezza che la nostra lotta contro l’imperialismo Ue e Nato non si ferma certo con un cavillo giuridico e istituzionale. Da questa palese ingiustizia – conclude – trarremo maggiore forza nella nostra azione".
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