"Se il 26 maggio il Pd è forte in Europa, le cose cambiano anche in Italia. Se invece le cose vanno male, l’Italia non conta nulla in Europa. Se siamo rappresentati da Borghezio in Europa, allora vuol dire che in tema di immigrazione, ad esempio, non contiamo nulla". Così il premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, nel corso di un incontro elettorale.
"In questo momento di campagna elettorale sembra che le iniziative siano tutte spot. Dicono che gli 80 euro non sono un’iniziativa ma un tentativo mascherato. Tutto perde orizzonte e profondità, ma bisogna viverlo con serenità, finirà tra una settimana". "La nostra idea di Italia è a 360 gradi", aggiunge. Il governo sta "cercando di imporre ed imprimere alla pubblica amministrazione un pesante e poderoso sforzo di cambiamento". "Abbiamo avviato un percorso di profonda modifica strutturale del Paese e credo che ci stiamo riuscendo".
"Su Expo è del tutto evidente che ci abbiamo messo la faccia fino in fondo, anche a rischio di perdere dei voti".
Sul tema dell’immigrazione: "Non e’ possibile che l’Europa dica a noi che dobbiamo accogliere i profughi e quando si tratta di dare l’asilo politico gira la testa. Questa non e’ l’Europa. Ci dicono che dobbiamo fare ‘Mare Nostrum’ e poi non ci danno un euro". "E’ ora di un grande diritto del lavoro comunitario", ha aggiunto Renzi, per il quale "quando chiedi in giro nessuno vota per Grillo, poi invece prende il 25% dei voti".
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