“Questa campagna elettorale sta offrendo spunti e segnali molto importanti che arrivano dai territori, dai cittadini delle periferie dimenticate e da tutti coloro che finalmente stanno capendo che occorre rafforzare la partecipazione per tenere a freno il populismo che sta portando l’Italia alla deriva”. Lo afferma in una nota Alessio Pascucci, coordinatore nazionale di Italia in Comune.
“Italia in Comune nasce proprio per rappresentare le istanze dei territori valorizzando le competenze di chi ha dimostrato di saper amministrare il bene comune con politiche concrete, senza dover necessariamente individuare un nemico da sconfiggere”, osserva Pascucci.
“A poche settimane da un voto decisivo per le sorti dell’Italia e non solo dell’Europa, continuiamo a raccogliere con soddisfazione consensi e adesioni nelle migliaia di territori di periferia dai quali stiamo raccogliendo le istanze e le lamentele per un governo nazionale assente ormai da anni”.
“Siamo convinti – conclude il coordinatore di Italia in Comune – che questa sia l’unica strada percorribile per convincere gli italiani a tornare ad una politica del fare e del confronto, che superi il populismo e il finto sovranismo di chi dice prima gli italiani e poi alla prima occasione difende chi ha truffato lo Stato. L’unico voto utile per avvicinare l’Europa ai territori e ai cittadini è pertanto quello a +Europa-Italia in Comune. Dal 26 maggio con i nostri europarlamentari porteremo in Europa il bagaglio di esperienze e di rappresentanza dei territori dei Sindaci e degli amministratori locali”.