Lo scudo crociato dove lo metto? La liason centrista tra Ncd e Udc si complica quando dai programmi si passa ai simboli. Questa mattina alla Camera, la compagine di Angelino Alfano ha discusso di una possibile intesa con l’Udc alle prossime europee. Presenti tra gli altri Maurizio Lupi, Gaetano Quagliariellio, Nunzia De Girolamo, Fabrizio Cicchitto e Carlo Giovanardi, oltre, ovviamente, ad Alfano. Il progetto, spiegano al termine, e’ avviato, anche se rimane qualche scoglio legato alle diverse sensibilita’ in campo. L’area laica di Ncd, ad esempio, ha accolto l’ipotesi del tandem con una certa freddezza e chiede che l’intesa non si limiti solo alla preparazione di liste comuni. Di contro, i centristi, con la mediazione di Lorenzo Cesa, vorrebbero portare nel patto a due anche i Popolari Per l’Italia di Mario Mauro. La mediazione e’ in corso, ma per definire i dettagli ci sono ancora 10 giorni, fino al quindici aprile.
La prima scadenza, fissata a lunedi’ prossimo, riguarda invece il simbolo, che va consegnato al Viminale tra le ore 8 del 6 aprile 2014 e le 16 del 7 aprile prossimo. Mancano dunque meno di 48 ore alla scadenza. Gli altri partiti sono gia’ pronti: oggi il Pd ha presentato il simbolo bipartito Pd-Pse. Forza Italia ha messo online il logo in cui torna a caratteri cubitali il cognome Berlusconi. Per i centristi, invece, la presentazione rischia di diventare una corsa contro il tempo con un finale amaro.
A quanto si apprende, Angelino Alfano questa mattina ha bocciato tutte le bozze grafiche che gli sono state sottoposte. Il leader di Ncd da’ per scontato che il simbolo conterra’ il suo nome. Ma la cosa non sembra essere pacificamente accettata dall’Udc. Dipendera’ infatti dal rilievo che Alfano sara’ disposto ad accordare allo scudo crociato di Cesa e Casini. Circolano due ipotesi: la prima prevede che il simbolo di Ncd e quello dell’Udc coesistano in senso orizzontale. Il primo in grande con il nome di Alfano in bella evidenza e sotto lo scudo crociato. Ma il ministro dell’Interno oggi ha rispedito al mittente la proposta. Si ragiona percio’ su un’altra soluzione, che vedrebbe lo storico logo democristiano migrare verso l’alto a destra e in quella posizione rimpicciolirsi per restare dentro al quadrante che la grafica del Nuovo centrodestra consente. Ma questa sorta di ‘reductio democristiana’ non e’ gradita, a quanto si capisce, ai centristi che la giudicano mortificante.
Oggi la riunione di Ncd si e’ chiusa con un esito interlocutorio. Le trattative proseguono, ma la clessidra del Viminale scorre implacabile, anche per Angelino Alfano.
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