Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, nel corso della trasmissione “Mattino Cinque” su Canale 5 ha voluto ribadire ancora una volta quanto sia importante il voto a Fdi visto che la Lega da sola “non è autosufficiente”.
“Nella storia della Repubblica Italiana nessun partito e’ mai stato autosufficiente. Non lo era neanche la Democrazia Cristiana e non lo e’ stato il Popolo della Liberta’ di Berlusconi. In Italia funzionano i sistemi di alleanze. La Lega c’e’ sicuramente, se non riesce a raggiungere la maggioranza oggi ha bisogno del M5S. Il punto e’: gli italiani preferiscono che ci sia un altro alleato? Piu’ affidabile, piu’ credibile, piu’ compatibile, piu’ serio?”.
“Penso che da questo punto di vista Fratelli d’Italia potrebbe fare la differenza. Poi sono gli italiani che devono scegliere, perche’ se a loro va bene questo governo, possono votare per i partiti di governo. Se non gli va bene questo governo, possono votare Fratelli d’Italia e costruire un’alternativa. La democrazia funziona così”.
“Condivido quello che Salvini ha detto di Di Maio ieri, che il Movimento 5 stelle è troppo simile al Pd. Solo che io a Salvini glielo vado dicendo da qualche mese che il Movimento 5 stelle è una realtà di sinistra e che è difficile pensare di poter fare politiche di centrodestra con uno che è strutturalmente di sinistra, infatti i risultati li stiamo vedendo”.
“Oggi c’e’ un Documento di economia e finanza che dice che l’Iva aumentera’. Per non farla aumentare il governo deve trovare le risorse e fare delle scelte. Io farei scelte diverse da quelle che ha fatto questo esecutivo. Non penso che la risposta possa essere il reddito di cittadinanza: non e’ una priorita’ dell’Italia spendere 8 miliardi di euro per dare il reddito di cittadinanza agli immigrati, ai rom, ai condannati e agli abusivi. La priorita’ dell’Italia e’ creare lavoro e abbassare le tasse”.
“Il M5S si metta d’accordo e faccia pace con il cervello: oggi risponde a Salvini che sforare il rapporto deficit-pil è ‘irresponsabile’ ma solo pochi mesi fa Di Maio brindava per lo sforamento al 2,4%. In ogni caso il punto non è se spendere o meno i soldi in deficit ma per cosa si spendono quei soldi, che non sono tuoi ma dei tuoi figli”. “Se servono per lasciar loro qualcosa – prosegue -, come ad esempio per portare l’Alta velocità fino in Sicilia, lo puoi fare. Se invece li usi per le marchette elettorali sei un irresponsabile. Ed è quello che ha fatto questo governo”.