Possibile accordo in Europa con i 5 stelle? “Ci penseremo per il futuro, per il passato non ci abbiamo mai pensato”. Così risponde ai giornalisti Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa a Varsavia a chiusura della sua visita istituzionale in Polonia. “I 5 Stelle sono cambiati rispetto a 5 anni fa, la Lega è cambiata rispetto a qualche anno fa”, ha precisato il ministro dell’Interno.
“Gilet gialli ben visti dal M5S? Non entro nel merito delle scelte altrui ognuno mette i gilet che vuole, io metto il gilet blu …”. Sulla Tav, “se è arrivato il dossier lo leggerò”, ma “continuo ad essere favorevole ad un Paese che cresce, che va avanti e non torna indietro”.
Al termine dell’incontro a Varsavia con il presidente del partito di maggioranza polacco Jaroslaw Aleksander Kaczynski, Salvini ha detto: “Abbiamo iniziato un dialogo, siamo d’accordo sul 90% dei temi, ci teniamo un 10% di discussione aperta, altrimenti sarebbe noioso”.
SOVRANISTI IN EUROPA
“Abbiamo iniziato un percorso di idee, progetti, futuro, in un parlamento europeo che sara’ diverso dal duopolio socialisti-popolari che da sempre governa l’Europa – ha aggiunto -. Sara’ la risposta migliore a tutti gli euroscettici, che governano l’Europa da anni, e magari proprio movimenti popolari daranno vita a una nuova primavera europea, un sogno che qualcuno ci ha rubato nel nome della finanza e delle banche. Ho ribadito che facciamo parte della Nato, dell’Unione Europea, e a questi organismi restiamo fedeli”.
“Se vogliamo cambiare l’Ue dobbiamo essere ambiziosi, pensare in grande”. “Il nostro obiettivo – ha detto – è essere presenti in tutti i Paesi” e sul rapporto con le altre forze sovraniste, “non ho certezza che il destino sia comune, ma ci stiamo lavorando. So che c’è interesse da parte di tanti Paesi a cambiare. E’ un’occasione storica: chissà che all’asse franco-tedesca non si sostituisca l’asse italo-polacca”.
EUROPEE
Per le elezioni europee “ho proposto un contratto, anzi un patto per l’Europa, sul modello italiano, in dieci punti fondamentali, da condividere con gli alleati europei”. “Questo consentirebbe di superare anche le differenze partitiche, geografiche, di tradizioni culturale. Un patto – ha spiegato – come quello dell’Italia dove governano due movimenti differenti sulla base di impegni precisi. Dieci punti su cui italiani, polacchi, olandesi, spagnoli, danesi decideranno se essere d’accordo o no”. “Ci lavoreremo nei prossimi giorni”, ha annunciato il vicepremier.
L’obiettivo e’ che con le prossime elezioni europee all’Europarlamento i sovranisti siano “il primo movimento politico, siano fondamentali nel prossimo Parlamento e con i numeri di oggi della delegazione italiana e quella polacca, siamo determinanti e lavoreremo quindi per essere presenti ovunque”.
Sarà Salvini il ‘frontman’ di un’alleanza di sovranisti alle Europee? “Se ci fosse un italiano a guidare un’altra idea di Europa sarebbe un segnale importante. L’importante e’ che l’Italia torni ad essere centrale”. “Se e quando me chiederanno ci penserò”.
MIGRANTI
Come si risolve la questione dei migranti bloccati da giorni a bordo della Sea Watch e della Sea Eye? “Non è una partita mia – ha sottolineato Salvini – è una partita di civiltà, finché saranno scafisti e ong a portare esseri umani illegalmente in Europa, gli scafisti continueranno ad arricchirsi; non è un problema di 8, 18, 38, 48, è una questione di principio: in Italia si arriva con ong e onlus serie e perbene, in aereo e coi documenti; oltretutto, dal punto di vista italiano, lo ribadirò al presidente del Consiglio, aspettiamo ancora che alcuni Paesi europei accolgano come avevano promesso di farlo alcune migliaia di immigrati sbarcati in Italia, e non si capisce perché altri se ne fregano e noi dobbiamo correre”.