Enrico Letta, a l’Intervista su SkyTg24, parlando delle liste del Pd per le Europee, ha spiegato che alle elezioni di maggio “il superamento del M55 ci sarà sulla base soprattutto di quello che Zingaretti dirà, la forza sarà quello”.
“Il Pd di Renzi prese il 40%, un risultato straordinario, e credo nessuno si ricordi bene chi erano i candidati – ha spiegato l’ex premier -. Ci si ricorda dell’impatto del messaggio di Renzi, obiettivamente molto forte. Le polemiche sulle liste le lascerei da parte, conterà molto la serietà di porsi come alternativa credibile“.
Davanti a una eventuale crisi di governo, cosa dovrebbe fare il Pd? “Penso che nel tempo di oggi la chiarezza sia fondamentale e quindi bisogna andare al voto. Credo che se ci fosse una crisi di governo il Pd deve chiedere il voto e non partecipare a varie operazioni. E’ logico chiedere ai cittadini cosa ne pensano”.
Chiara la sua posizione su Zingaretti anche alla luce della vicenda giudiziaria che ha coinvolto la giunta umbra e la richiesta di un passo indietro alla presidente della Regione Marini.
“Zingaretti e’ molto piu’ forte oggi nel criticare questo governo. Il Pd ha preso una posizione di coerenza in attesa che la magistratura prenda le decisioni. Credo pero’ che quella del Pd sia stata scelta saggia. Zingaretti punta sulla capacita’ di esprimere un nuovo volto del Pd”.
Chiara pure la sua visione sul futuro del partito: “Dall’Italia il 26 maggio dovra’ uscire una voce europeista. Il Partito democeatico e’ quello che ha assunto piu’ di tutti la linea europea”.