Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, commentando i risultati delle elezioni europee e in particolare il dato relativo alla città e alla provincia del capoluogo campano, ha detto: “A Napoli i Renzi e i Salvini non passano”.
“La situazione è di grande fluidità e movimento – ha aggiunto de Magistris – e da questo punto di vista le più belle lotte nei prossimi tempi arriveranno dal basso, sui temi ambientalisti, dei diritti umani e sulla lotta alle diseguaglianze. Su questo, come laboratorio Napoli, possiamo giocare una partita fondamentale perché a Napoli abbiamo costruito un modello costituito da una parte dall’affidabilità di governo e dall’altro di rottura del sistema. Ecco perché qui i Renzi e i Salvini non passano, basti vedere il risultato della Lega che non è passata nonostante non ci siamo candidati. Ora che lanceremo il nostro progetto regionale e nazionale comincerà l’avanzata per desalvinizzare il Paese”.
Commentando ancora i risultati delle Europee, de Magistris ha proseguito: “In questo momento non c’è un’alternativa a Salvini, bisogna costruirla e in questo voto vedo tante opportunità. Non sono affatto pessimista”. E ancora: “Penso che si possa finalmente costruire un’alternativa a Salvini, che non è il Pd. Tutto sta nel costruire un’alternativa e Salvini si batte: ci vorrà un po’ più di tempo rispetto a Renzi, ma bisogna comunque avere il tempo per costruire l’alternativa e certo non lo si può fare facendo il sindaco”.
“Avevamo ampiamente previsto questo risultato, perché in quest’anno si è ribaltato il rapporto di forza all’interno del Governo. Merito di Salvini ma anche molto merito del capolavoro politico di Di Maio”.
“Farei i complimenti più a Di Maio che a Salvini – ha aggiunto de Magistris – perché ha depauperato un consenso di quella portata nonostante abbia goduto dell’assenza di un’alternativa e di un progetto politico che pescasse voti in quell’area”. Secondo de Magistris “in Italia vince la destra perché non è stata ancora costruita un’alternativa nazionale al modello salviniano. Da un lato registro un voto di destra, ma dall’altro anche tante opportunità per costruire l’alternativa a Salvini: l’avversario politico è lui ed è quello l’obiettivo che ci siamo posti”.
E sul voto della città di Roma, “è un voto sull’amministrazione comunale. il M5s è in caduta libera”. A Roma il Movimento, in occasione del voto europeo, si ferma al 17 per cento e il Pd torna a essere il primo partito con il 30 per cento dei voti. Un risultato quello raccolto dal Partito democratico di Nicola Zingaretti che de Magistris valuta come ”espressione di un voto argine a Salvini”.