Silvio Berlusconi a caccia di donne da candidare alle elezioni europee. Il leader di Forza Italia sta cercando di tirar fuori dal suo solito cilindro qualche sorpresa. Si cercano infatti “quote rosa” da schierare dietro il capolista Berlusconi, anche per rispettare la parità di genere.
Girano già i nomi delle candidate. L’eurodeputata Alessandra Mussolini al Sud. E con lei l’imprenditrice cosentina Fulvia Caligiuri. Nel Nord-Ovest l’atleta paralimpica Giusy Versace, attuale deputato forzista (dietro l’uscente Lara Comi). Nel Nord-Est come ‘teste di ponte’ l’ex leghista Irene Pivetti, le parlamentari azzurre Sandra Savino e Roberta Toffanin.
Secondo l’attuale legge elettorale, le donne in accoppiata con il numero 1, Berlusconi, avrebbero buone possibilità di essere elette, mentre sarebbero penalizzati i colleghi maschi. Proprio per questo tra le varie correnti azzurre c’è tensione. Le trattative sono frenetiche e continuano sull’asse Arcore-Roma.
La partita tutta siciliana per la circoscrizione Isole, giocata tra i ‘palermitani’ che sostengono Giuseppe Milazzo sponsorizzato dal commissario regionale Gianfranco Miccichè, e i ‘catanesi’ tifosi dell’ex alfaniano di Ncd, Giovanni La Via, sarebbe ancora aperta. Domani dovrebbe arrivare la decisione finale, durante un vertice dello stato maggiore azzurro che si terrà a Roma.
L’ex ministro Saverio Romano correrà nelle Isole, questo è sicuro. Altra certezza il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, candidato al Sud.
Il Centro, guidato da Tajani, è forse il nodo principale da sciogliere: la situazione è ancora in alto mare. ”Correre nel Lazio senza il volto di Berlusconi potrebbe penalizzarci”, avverte un big azzurro, preoccupato da una serie di ‘controindicazioni’. La prima: “la campagna elettorale nel Lazio si complica, perché non è facile spiegare alla gente che solo qui non si vota per Berlusconi”. In secondo luogo si rischia di dare un messaggio negativo all’elettorato, della serie ‘questa regione vale meno delle altre, visto che non si candida il leader’. Ci potrebbe essere poi, raccontano fonti azzurre sempre più preoccupate, un problema più tecnico ma non di poco conto: ad esempio, se, per sbaglio, qualcuno scrive Berlusconi nella scheda, c’è il rischio che i voti azzurri vadano perduti. Da qui la necessità, in occasione del 26 maggio, di garantire un controllo rigoroso, perché, secondo l’attuale legge elettorale, il voto al candidato non in lista non annulla il voto alla lista, ma solo la preferenza.
A conferma del caos liste, Alessandra Mussolini (che si prepara a un derby di famiglia con il pronipote del Duce Caio Giulio Cesare in campo con Fdi), raccontano, potrebbe essere chiamata a correre, oltre al Sud, pure nel Centro Italia. In lista, sempre al Centro, secondo gli ultimi boatos, potrebbero esserci Simone Rebechini, social manager di Tajani, e Alessandra Feduzzi del movimento giovanile azzurro.
Intanto il Tribunale di Milano ha accolto la richiesta di sospensione del processo Ruby Ter, avanzata dalla difesa di Silvio Berlusconi per mettere al leader di Forza Italia di partecipare alla campagna elettorale per le elezioni europee del prossimo 26 maggio. I giudici hanno motivato la decisione in quanto il “Tribunale condivide il principio di leale collaborazione tra il potere legislativo e il poter giudiziario”.
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