Manca sempre meno alle Europee 2024 e le forze politiche sono in fermento. Ricordiamo che in quell’occasione anche i tanti italiani all’estero residenti nei Paesi europei potranno far sentire la propria voce, recandosi presso il proprio Consolato di riferimento per votare in occasione del rinnovo del parlamento europeo.
A proposito di forze politiche in fermento e di italiani nel mondo, si è tenuto lo scorso giovedì 19 ottobre – la notizia è trapelata solo oggi – un incontro virtuale, via Zoom, tra il presidente del MAIE, Ricardo Merlo, il Sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli e il leader della formazione politica Noi Moderati, Maurizio Lupi. Al centro del confronto proprio le elezioni europee del prossimo anno.
Secondo quanto ci riferiscono le nostri fonti, quello della scorsa settimana sarebbe stato un primo passo verso la costruzione di un fronte comune tra Noi Moderati e MAIE per le Europee. Una formazione che, almeno nei desideri di tutti, avrebbe l’ambizione di superare la soglia di sbarramento ed eleggere così diversi parlamentari a Bruxelles.
Dietro l’intenzione di valutare una possibile corsa insieme, c’è chi legge anche altri messaggi: la volontà di evidenziare che esiste un centro che può avere un peso importante, a livello politico ma anche di governo; e quella del MAIE di sottolineare l’importanza e il peso degli italiani nel mondo anche in appuntamenti elettorali come questo.
Sempre secondo quanto viene riferito a ItaliaChiamaItalia, il presidente Merlo avrebbe insistito affinché venisse coinvolto nella discussione anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro; ipotesi che Silli e Lupi starebbero valutando. E a quanto pare, a dar retta ai più recenti rumors, c’è anche Matteo Renzi che starebbe valutando di partecipare a questo dialogo che segnala l’inizio delle conversazioni politiche in Italia verso le prossime elezioni Europee che si terranno nel giugno del 2024.
Notizia non ufficiale, che non abbiamo avuto modo di verificare ma che vi diamo come possibilità: ai primi minuti di conversazione a distanza tra Merlo, Silli e Lupi, avrebbe partecipato anche Giovanni Toti, governatore della Regione Liguria, che ha portato il suo saluto prima di abbandonare per impegni istituzionali.