Seconda giornata di lavori alla Plenaria CGIE, in corso questa settimana alla Farnesina. E’ stato il Segretario Generale Michele Schiavone ad aprire il dibattito. Primo argomento di approfondimento la preparazione e l’organizzazione delle elezioni europee.
Silvana Mangione, vicesegretario generale del Consiglio Generale degli italiani all’estero, a proposito del voto degli italiani all’estero in occasione delle elezioni europee, ha detto osservato che oggi emigrano giovani e famiglie e “noi dobbiamo dare a questo mondo” di italiani che “si sta costruendo fuori” dall’Italia la possibilità di sentirsi “cittadini europei” e per farlo “la chiave è quella della partecipazione”.
“La partecipazione al voto europeo darebbe un nuovo impulso” ha detto Mangione, che ha sottolineato che si tratta di “un momento delicato: ma sono convinta che l’unica strada da seguire è quella di riscoprire e far valere i valori portanti della cittadinanza europea”.
Oggi in assemblea si è discusso di proposte per una più stretta collaborazione tra le rappresentanze delle Comunità all’estero: Associazioni, Comites, CGIE, Parlamentari eletti nella circoscrizione estero, Comitati degli italiani all’estero di Camera e Senato, Commissioni Affari Esteri di Camera e Senato e Rappresentanza diplomatico-consolare.
“Ognuno di noi – ha detto Mangione – ha dei compiti precisi, non si deve allargare oltre i confini ma neppure chiedere sempre scusa”. “È necessario concretizzare un rapporto globale di rappresentanza – ha sottolineato ancora – ognuno di noi può dare un contributo. Non dobbiamo pensare di essere indispensabili ma neppure di essere inutili. Siamo tutti importantissimi all’interno di un meccanismo di chiara collaborazione”.
“Questo Consiglio generale – ha aggiunto in conclusione Mangione – deve rispettare se stesso. È ‘esso’ che decide qual è il messaggio che vuole portare verso l’esterno. Con il massimo rispetto di ambiti e prerogative”.