Silvio Berlusconi è in campo per le Europee 2019. A confermarlo è Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un’intervista a “Libero”. “Il Presidente si candiderà nel 2019 al Parlamento europeo”, annuncia, aggiungendo tuttavia che fino alla fine “queste sono scelte che spettano soltanto a lui”. Nel frattempo il Cavaliere “sta lavorando al rilancio del partito”.
A proposito di Europa: “Questa Europa non piace nemmeno a noi. Il primo a muoverle delle critiche è stato Berlusconi, e ne ha pagato il prezzo. Però dobbiamo dire agli italiani che la soluzione non è l`uscita dall`Europa né dall`euro. Bisogna avere più capacità di negoziazione a Bruxelles, questo sì. Faccio un esempio: sul tema immigrazione va modificato il regolamento di Dublino. Ad oggi non è stato fatto”.
Forza Italia, sempre più in calo nei sondaggi, cerca di recuperare consensi. Intanto continua a fare opposizione. Renato Brunetta ospite su La7 ha commentato: “Non credo che questo governo arrivi alle elezioni europee, perché di mezzo c’è una legge di bilancio che ne evidenzierà tutte le contraddizioni: un contratto di governo che prometteva 100, una spesa pubblica per 100 miliardi, ma anche vincoli di bilancio, quelli di cui è garante il ministro Tria, che non daranno nessuno spazio di manovra. ‘Zero babbà’, come si diceva ai miei tempi”.
“Questo governo Lega-M5s non è espressione dell’esito elettorale”, ha sottolineato l’azzurro: “Il contratto non è stato votato dagli italiani, che invece hanno preferito in maggioranza, con oltre il 37% dei voti, un programma di centrodestra. Questa è la debolezza strutturale del governo attuale. Ogni compromesso sarà un compromesso negativo nei confronti del Paese”. “Il rischio era di tornare alle urne a fine luglio? Ogni tanto ho qualche riflessione. Forse sarebbe stato meglio”.
Mentre in Forza Italia discutono del sesso degli angeli la Lega di Salvini continua a crescere. Agli azzurri questo non piace, anche perché, come detto, Fi prosegue nel suo declino. Francesco Giro, senatore forzista, addirittura non crede più ai sondaggi Ipsos: “Con un celebre jingle pubblicitario dovrei dire che ‘i sondaggi di Ipsos sono tanti…milioni di milioni e non tutti di qualità..’. È davvero curioso che solo e soltanto per Forza Italia siano ballerini. Mi spiego: venerdì scorso ne esce uno di Ipsos pubblicato sulle agenzie e poi sui giornali (Messaggero) con interviste del 17-19 luglio, e Forza Italia era al 7,5%. Oggi sempre Ipsos ne pubblica uno con grande evidenza a tutta pagina, commissionato solo dal Corriere della Sera con metodo identico fra il 17-18 luglio, e Forza Italia è al 7,7%, eppure parla di calo. Per gli altri partiti i dati sono sostanzialmente identici con risorpasso dei 5 Stelle sulla Lega. Ma ripeto, l’unico dato contraddittorio è quello attribuito a Forza Italia che comunque oggi è in crescita dello 0,2 e non in calo come scrive il Corriere della Sera”. Se gli azzurri si sono ridotti a fare precisazioni per uno 0,2%…