“In Europa riportare l’uomo al centro, piuttosto che la finanza”: lo afferma l’On. Simone Billi, deputato della Lega eletto nella ripartizione estera Europa. “La politica economica europea – aggiunge – deve essere centrata sul lavoro, non sullo spread”.
Per Billi “non serve demolire tutto, al contrario occorre lavorare con i mattoncini che abbiamo a disposizione per migliorare la sussidiarietà, mettendo al centro la persona per responsabilizzarla”.
Sono concetti emersi da un incontro dal titolo “Europa, le modifiche ai trattati” al Palazzo del Pegaso di Firenze, organizzato dal Centro Studi Machiavelli, moderatore Daniele Scalea, presidente del Centro Studi, introdotto da Jacopo Alberti, consigliere regionale Lega; intervenuti Guglielmo Picchi, sottosegretario Esteri, Luciano Caracciolo, sottosegretario Affari europei, prof. Cesare Pozzi e prof. Laris Gaiser.
“Si all’Europa dei popoli e del lavoro, no all’Europa della tecnocrazia e degli speculatori”, conclude l’On. Billi, “dalle prossime elezioni europee si getteranno le basi per questo cambiamento”.