Non pensare alla storia, ma riscriverla. Fino a qualche decennio fa, un tedesco che a Varsavia si fosse permesso di fare un discorso del genere avrebbe passato un brutto quarto d’ora. Ma per fortuna si parla solamente di pallone e la storia che i tedeschi vogliono dimenticare e’ soltanto quella scritta da Rivera, Tardelli e Del Piero. E da una nazionale azzurra che agli europei e ai mondiali non ha mai perso con i tedeschi. Il ct della nazionale che domani sera sfidera’ gli azzurri a Varsavia e’ Joachim Loew, che sei anni fa era il vice di Klinsmann in quella semifinale drammatica per i padroni di casa del mondiale 2006. Ma molti dei suoi giocatori, all’epoca, facevano parte solo della squadra primavera e sono intenzionati a rompere il tabu’.
Loew guarda i giornalisti italiani che gli ricordano questa negativa tradizione con la sicurezza sorridente di un venditore di automobili. La scaramanzia e’ un sentimento troppo mediterraneo per scalfire le certezze che arrivano da 14 partite ufficiali di seguito vinte dai tedeschi. Eppure, sotto sotto, questa squadra un po’ di fifa azzurra comincia ad avercela. ‘I giocatori di oggi – ha detto – hanno delle qualita’ e sanno che possono cambiare il corso della storia. Quello che e’ successo in passato non avra’ alcuna importanza sulla partita. La nostra squadra e’ in grado di battere qualsiasi avversaria: questo non vuol dire che vinceremo, ma la fiducia e’ molta per poterlo fare’.
Come? Tanto per cominciare non rinnegando quelle caratteristiche che hanno attirato sulla giovane e selvaggia nazionale di Loew gli applausi del calcio mondiale. La Germania vuol fare il proprio gioco, senza farsi imporre il ritmo dall’Italia. Gli incubi tedeschi, pero’, hanno la faccia di Andrea Pirlo. ‘L’Italia e’ un’ottima squadra – e’ l’analisi di Loew – e Pirlo imposta il gioco, ha ottime idee, e’ il giocatore che finora per l’Italia ha dato di piu’, perche’ detta i tempi di gioco. Bisogna disinnescare Pirlo, trovare il modo per far meglio di loro a centrocampo, dettare i nostri ritmi e credo che saremo in grado di farlo’.
A far la guardia a Pirlo ci sara’ anche Bastian Schweinsteiger, recuperato completamente da un riacutizzarsi di una noia alla caviglia. ‘Pirlo e’ fantastico – ha detto il centrocampista del Bayern – ma tutto il centrocampo azzurro e’ molto forte: i quattro centrocampisti sono molto tecnici, si muovono molto bene, bisogna pressarli, domani dovremo essere molto aggressivi’.
Loew finora ha dato poche certezze sulla formazione e cambiato spesso le pedine nel suo collaudatissimo modulo. Domani sera dovrebbe tornare a sacrificare Muller e Gomez che dovrebbero partire dalla panchina. Al fianco del maestro Ozil ci saranno Podolski da una parte ed il ‘maghetto’ Marco Reus dall’altra. Davanti a loro ci sara’ Miro Klose. Loew lo ritiene fondamentale per i movimenti della sua squadra. In questi europei e’ andato un po’ a corrente alternata, ma da uno che ha fatto 15 gol ai mondiali e’ sempre meglio fidarsi poco. In piu’, lui nato polacco, giochera’ un po’ in casa.
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