Euro 2016, l’Italia ha battuto la Svezia 1-0 in una partita che non è stata bellissima ma che alla fine ha dato la vittoria agli azzurri, che a questo punto, con due vittorie, sono a quota 6 punti in testa al girone. Decisiva la rete di Eder al 43′ del secondo tempo, arrivato al gol dopo essere sgusciato tra gli avversari. Davvero un gran gol.
Il lampo decisivo arriva con la rimessa laterale di Chiellini, sponda di testa di Zaza, palla a Eder che si accentra, salta Granqvist e la insacca alla sinistra del portiere Isaksson. E mentre gli azzurri salgono a 6 punti in classifica, la Svezia è ferma a 1 punto.
I giocatori della Nazionale dunque sono cosi’ gia’ certi del passaggio del turno. La Nazionale tornera’ in campo mercoledi’ prossimo a Lille, contro l’Irlanda, per il terzo e ultimo impegno della fase a gironi.
Certamente azzurri meno incisivi rispetto all’esordio vincente contro il Belgio, pochissime le emozioni da una parte e dall’altra: unico brivido, fino al gol, all’83’ la traversa piena di Parolo su colpo di testa. Sottotono i due "eroi" della partita precedente, Giaccherini e Pelle’ (sostituito nella ripresa), non brilla neanche Ibrahimovic.
IL COMMENTO L’Italia si aggiudica per 1-0 la sfida di Tolosa contro la Svezia e si qualifica per gli ottavi di Euro2016 con un turno d’anticipo. A decidere la gara, valida per la seconda giornata del girone E, il gol di Eder all’88’. Gli azzurri salgono a quota 6 e sono cosi’ gia’ certi del passaggio del turno mentre gli scandinavi restano con un solo punto. La Nazionale tornera’ in campo mercoledi’ prossimo a Lille, contro l’Irlanda, per il terzo e ultimo impegno della fase a gironi.
La "BBC" imbriglia Ibra, Zaza innesca Eder e l’Italia e’ gia’ agli ottavi. Gli azzurri battono 1-0 la Svezia e conquistano gli ottavi di finale con un turno d’anticipo, centrando la seconda vittoria su altrettante partite. Non una grande prestazione, meglio quella con il Belgio, ma e’ pur vero che gli svedesi hanno badato a non concedere spazi, pagando dazio all’88° quando Eder, su assist di Zaza, ha trovato il varco giusto per spedire la Nazionale agli ottavi e mandare praticamente a casa gli svedesi. Partita combattuta, sicuramente non divertente. Un solo cambio rispetto all’11 anti-Belgio. A sinistra l’esterno di centrocampo e’ Florenzi, in campo al posto di Darmian.
Il giallorosso ha vinto il ballottaggio con De Sciglio e fa il suo debutto agli Europei, una settimana dopo la nascita della figlia Penelope. Per il resto nessun cambio, conferma per il 3-5-2 e per la coppia d’attacco Eder-Pelle’. Dall’altra parte Hamren non rinuncia al suo 4-4-2 e presenta tre novita’ di formazione rispetto al debutto: Johansson al posto dell’infortunato Lustig, in mezzo Ekdal per Lewicki, mentre al fianco di Ibra c’e’ Guidetti e non Berg. In oltre 30mila nel piccolo stadio di Tolosa, sugli spalti maggioranza svedese e anche in campo l’avvio di marca scandinava. Hamren vuole mettere subito pressione gli azzurri e la Svezia prova a sciacciare l’Italia cercando le sponde di Ibra e il gioco sulle fasce. Larsson e Forsberg in fase di possesso e si rilanci del portiere affiancano la coppia Ibra-Guidetti per uno spregiudicato 4-2-4 che spesso costringe Candreva e Florenzi ad abbassarsi per una linea difensiva a 5. Paghiamo dazio a centrocampo, Giaccherini non la becca mai, Florenzi e Candreva hanno un avvio timido, eppure quando spingono arrivano, il laziale si fa apprezzare pure nella fase difensiva, anche perche’ dalla sua parte ci sono Olsson e Forsberg e soprattutto il terzino dimostra di essere in giornata.
De Rossi fa sentire la sua esperienza, recupera palloni, randella Ibra e prova a verticalizzare, ma Pelle’ ed Eder non fanno i movimenti giusti e l’ariete del Southampton sbaglia malamente almeno due passaggi. Non e’ un caso che gia’ al 25° Conte faccia alzare dalla panchina Zaza per il riscaldamento. Di occasioni non se ne vedono, per la Svezia solo un paio di cross: nel primo Bonucci e’ bravo ad anticipare Ibra, nel secondo Zlatan svetta sul centrale azzurro ma non trova la porta. All’altra parte un paio di incursioni di Florenzi e Candreva, nulla di che, Pelle’ ed Eder non pervenuti. Primo tempo combattuto ma per nulla avvincente e con un possesso palla di marca svedese (59%). Nessun cambio nella ripresa, ma l’avvio azzurro e’ incoraggiante. Pelle’ ed Eder per la prima volta completano un breve scambio che porta il salentino al tiro (largo). Spingono gli azzurri, ma ottengono un bottino di due corner consecutivi tutto qui. Non che la Svezia faccia di piu’, Ibra lotta, arretra per cercare e aprire spazi, ma la "BBC" azzurra non abbocca. Arriva il momento di Zaza, in campo al 15° al posto di Pelle’. Lo juventino e’ subito nel vivo del match, due minuti dopo l’ingresso avvia un contropiede che prosegue con Parolo, palla a Giaccherini, ma Kallstrom anticipa Giak.
Poi un doppio cross Florenzi-Cadreva che Isaksson intercetta, ma sono fiammate e nulla di piu’, nessuno e’ padrone del campo e non ci sono occasioni da gol. In realta’ ne divora una Ibra al 27°, ma era in offside il capitano dei vichinghi. Conte due minuti dopo inserisce Thiago Motta per De Rossi e, al 37°, l’Italia trova finalmente un varco per far male Giaccherini mette in mezzo dalla sinistra, sul secondo palo svetta Parolo che colpisce la traversa di testa. Prima emozione del match, subito dopo debutto di Sturaro al posto di Florenzi con Giaccherini (meglio nella ripresa) che si sposta sulla fascia. E’ un’Italia che adesso ci prova, la Svezia sembra stanca e all’88° viene punita: Zaza libera di testa Eder che difende palla, cerca e trova lo spazio per il destro e fa secco Isaksson. Esplode la Tolosa azzurra, compresa la panchina di Conte che abbraccia chiunque gli capiti a tiro. Nel finale Candreva impegna Isaksson, la Svezia reclama per un rigore che non c’e’, l’Italia vince e va avanti. Prima i "diavoli rossi", poi Ibra, incubi tutti svaniti e nuovi orizzoni aperti.
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