Colui che io definivo tra me e me, in modo stupido e superficiale, solo un "santone di sinistra", mi ha portato ieri sera a fare una riflessione troppo trascurata da noi tutti. Parlo di Eugenio Scalfari, giornalista, ex politico, intellettuale di alto livello. L’ho ascoltato con estrema attenzione durante i suoi interventi ad una trasmissione televisiva ("Otto e mezzo", su La7: pubblichiamo il video della puntata di ieri in questa pagina, ndr) e le sue lucidissime analisi, la sua pacata saggezza, la sua signorilità straordinaria, mi hanno positivamente colpito.
La riflessione è di meraviglia nel toccare con mano la volontà di vivere di un uomo di 88 anni. Con un’intelligenza così, un uomo di 88 anni sa bene di essere vicino alla fine del suo giro di giostra terreno e questa consapevolezza può far deprimere ogni mente normale. Il suo atteggiamento critico su temi di politica, di economia, di attualità, è invece vivo come la vita più vera. Trovo di straordinaria bellezza questi saggi coltissimi che girano le spalle alla morte con signorilità adamantina.
Discussione su questo articolo