E’ già su un volo per l’Italia Cesare Battisti, il terrorista rosso arrestato nelle scorse ore in Bolivia. Un’estradizione lampo, ancor prima di quanto fosse previsto.
Matteo Salvini, infatti, aveva detto nel pomeriggio di domenica che Battisti sarebbe arrivato nel nostro Paese a metà settimana, dopo essere passato dal Brasile. Ma così non è stato: Battisti rientrerà dalla Bolivia direttamente in Italia e atterrerà già tra qualche ora a Ciampino. L’atterraggio è previsto per le 12.30.
“È fatta: è appena decollato da Santa Cruz l’aereo diretto a Roma con a bordo Cesare Battisti”, ha annunciato su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte poco fa.
“Orgoglioso e commosso” il ministro dell’Interno Matteo Salvini alla notizia che Cesare Battisti è stato imbarcato sul Falcon dell’aeronautica italiana ed è in volo per l’Italia.
ARRESTATO CESARE BATTISTI, LE REAZIONI DI POLITICA E ISTITUZIONI
Il vicepremier leghista ha fatto sapere che sarà allo scalo ad attendere l’ex terrorista, rimasto in fuga per oltre trentasette anni.
Intanto la polizia penitenziaria fa sapere che gli uomini del Gom, il gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria, d’intesa con le altre forze di polizia, sono pronti a prendere in consegna Cesare Battisti in arrivo dalla Bolivia, per tradurlo al carcere di Rebibbia di Roma. Ad attendere lunedì all’aeroporto di Ciampino il terrorista mai pentito dei ‘Proletari armati per il comunismo’ ci sarà, tra gli altri, il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.
MOAVERO, “GRAZIE BOLIVIA”
In un colloquio telefonico avvenuto questa sera, secondo quanto riferisce una nota della Farnesina, il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ha ringraziato il collega della Bolivia, Diego Pary, “per l’efficace e solerte collaborazione che le Autorita’ boliviane hanno garantito nell’arrestare e nel permettere la rapida espulsione verso l’Italia del pluricondannato per omicidio Cesare Battisti”.
“Con l’impegno boliviano – ha aggiunto il ministro – ha encomiabilmente interagito quello altrettanto fondamentale delle autorita’ brasiliane, alle quali va anche il nostro sentito ringraziamento”.
“Si e’ trattato – ha concluso Moavero – di una concreta azione al servizio della giustizia; un’azione corale e condivisa portata avanti con determinazione e discrezione, in uno stretto raccordo di fiducia reciproca e collaborazione con tutte le competenti autorita’ italiane, incluse le nostre Ambasciate a Brasilia e a La Paz”.