Il guasto della nave Larks e lo stop prolungato, almeno fino a dopo Ferragosto, dei collegamenti da e per la Grecia da Brindisi sta determinando il caos: vacanze annullate per piu’ di cinquemila persone e iniziano a fioccare le richieste di risarcimento del danno e le azioni giudiziarie. L’avvio della linea del traghetto battente bandiera cipriota, della compagnia Egnatia Seaways, era pero’ gia’ nato sotto una cattiva stella: la nave era stata fermata agli inizi di luglio perche’ le certificazioni, poi convalidate, non erano complete. Successivamente, il comandante era stato denunciato dalla Capitaneria di porto di Brindisi per falsa dichiarazione all’autorita’ quando, in occasione di un’altra avaria, aveva riferito dettagli sul guasto che in seguito a una verifica erano risultati non del tutto veritieri.
L’unica certezza su cui possono contare oggi le autorita’ italiane e’ stata comunicata dalla compagnia stamani in una nota stringata in cui e’ riportato che la Larks non riprendera’ la navigazione almeno fino al 19 agosto. Salteranno altre cinque partenze da Brindisi per la Grecia continentale e anche per alcune delle isole dello Ionio.
Dai porti ellenici i turisti italiani che avrebbero dovuto fare ritorno a casa in questa settimana non potranno imbarcarsi se non saranno individuate soluzioni alternative. Nel frattempo sono gia’ state formalizzate denunce e azioni risarcitorie che stanno gia’ tirando in causa, a quanto si apprende, anche la compagnia assicurativa della Larks. Ci sono i turisti ‘beffati’ che chiedono il rimborso delle somme anticipate tanto per il booking online o in agenzia quanto per gli alloggi che in alcuni casi erano stati prenotati. E poi anche i 700 che hanno trascorso in attesa una lunga notte, tra venerdi’ e sabato scorsi, e che sono stati alloggiati nei terminal passeggeri del porto di Brindisi: segnalano violazioni delle normative che regolano il trattamento dei viaggiatori in mare.
La Capitaneria di porto e la polizia di frontiera stanno effettuando tutti gli approfondimenti investigativi. Vi e’ stato un contatto formale con il prefetto e con il procuratore aggiunto di Brindisi, Nicolangelo Ghizzardi, ma al momento non risulta aperto un fascicolo sul ‘default’ della Larks. L’agente marittimo e’ stato ascoltato stamani dalla polizia giudiziaria. Si sta valutando se vi siano responsabilita’ da individuare. Quel che resta, al porto di Brindisi, e’ l’incredulita’ dei vacanzieri rimasti a casa e lo sgomento delle stesse autorita’ italiane che hanno ribadito l’intenzione di assumere tutte le iniziative a tutela dell’immagine della citta’ e del porto: "Brindisi – ha detto l’Authority – non puo’ essere considerata la pattumiera d’Italia".
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