Stress, nervosismo, irritabilità. Dalla preparazione della valigia all’arrivo nella meta turistica tanto sognata, fino allo “spauracchio” del rientro al lavoro, lo stress da vacanza è sempre in agguato. Paradossalmente oltre alla “post vacation blues”, cioè la temuta sindrome da rientro che secondo i dati ISTAT colpirebbe oltre 6 milioni di italiani con bassi livelli d’umore e irritabilità, sono anche i giorni che precedono la partenza e gli stessi giorni di riposo a essere minacciati dallo stress.
Secondo Marina Osnaghi, prima Master Certified Coach in Italia, “all’inizio sembra di non poter partire e alla fine sembra di non poter ricominciare. La frenesia della partenza e la tristezza del ritorno sembrano una storia infinita che si ripete ogni estate”.
Ecco allora IL DECALOGO di Marina Osnaghi per vincere l’ansia da vacanza:
FASE 1: PRIMA DI PARTIRE
1. Gestisci il senso di urgenza ponendoti 5 domande in grado di facilitare la partenza (scrivi le risposte su un foglio e ti ritroverai l’action plan che ti accompagnerà in vacanza): cosa posso sospendere? Cosa posso delegare ad altri? Cosa devo fare subito? Quello che penso di dovere fare subito, è veramente necessario ora? Posso intavolare una negoziazione?
2. Fai una lista di quel che farai al ritorno: serve a svuotare il cervello, a dargli un senso di ordine e controllo.
3. Chiudi ufficialmente tutti i cicli ed apri ufficialmente dentro di te il “file vacanza”: potrebbe essere utile anche un gesto fisico come un’affermazione a voce alta.
FASE 2: DURANTE IL VIAGGIO
4. Completa i compiti strettamente necessari nei momenti più ideali e al minimo penalizzanti per te e i tuoi cari.
5. Fai le telefonate da posti comodi. In una stanza fresca con un bel panorama, oppure mentre passeggi in riva al mare in un momento di quiete.
6. Tieni conto che si presenterà naturalmente un momento in cui il rilassamento farà emergere la depressione. Parliamo della Sindrome Generale di Adattamento che si manifesta attraverso tre fasi: la reazione di allarme mette l’individuo nella miglior condizione di combattimento o fuga, la resistenza o adattamento e infine l’inevitabile esaurimento, che conduce alla depressione dopo il picco di resistenza acuta che si ha prima delle ferie.
FASE 3: RIENTRO AL LAVORO
7. Se una settimana prima cominci a pensare che devi tornare, cerca di distrarti con qualcosa di piacevole e rimanda l’apertura del ciclo del ritorno.
8. L’ultimo giorno passa in rassegna le gioie della vacanza: redigi una lista di tutto quel che la vacanza ti ha regalato e ringrazia te stesso e chi ha partecipato con te della gioia.
9. Se la tristezza continua, pensa a cosa c’è di positivo nella vita di tutti i giorni che ti motiva a viverla e poi concentrati su un fatto piacevole.
10. Rielabora lo stress utilizzando un facilissimo esercizio che serve ad agevolare la reazione di rielaborazione dello stress: la Riorganizzazione dello Stress Emozionale (R.S.E.) è una tecnica kinesiologia che serve a riorganizzare in modo creativo le risorse del sistema corporeo in relazione ad un fattore stressante, che cesserà di essere tale dopo un numero adeguato di ripetizioni dell’esercizio.
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