Come sono andate le vacanze degli italiani in queste prime vacanze post Covid, ma segnate da molteplici criticità (guerra in Ucraina, crisi energetica ed economica, oltre alla pandemia sotto traccia?
L’indagine che il Centro Studi del Touring Club Italiano ha condotto sulla community TCI, composta da oltre 300mila persone, fa emergere le tendenze del turismo in questa estate alla ricerca di una nuova normalità nei comportamenti e nell’esperienza di viaggio.
La quasi totalità dei rispondenti – circa il 94% – ha fatto almeno una vacanza tra giugno e oggi. I comportamenti all’insegna della cautela (scelta di destinazioni poco affollate, 34%; turismo di prossimità, 31%; minor frequenza di bar e ristoranti, 25%) che avevano contraddistinto gli anni passati sono stati appannaggio di una minoranza di persone.
Oltre il 70% dei rispondenti, poi, dichiara di aver trovato le mete turistiche più affollate rispetto al periodo pre-Covid, segno che la macchina turistica è davvero tornata a regime.
L’Italia è da sempre la metà preferita delle vacanze estive dei nostri connazionali anche se la differenza rispetto al 2021 (quando era il 91%) è molto evidente: il 74% ha scelto una destinazione domestica rispetto a una quota in forte crescita (26%) che è andata all’estero, limitandosi comunque all’Europa. Le regioni più frequentate sono state Trentino-Alto Adige (13%), Sardegna in recupero rispetto agli anni precedenti (11%), Puglia (10%) e Toscana (9%). All’estero, pur con numeri contenuti, c’è stata una forte polarizzazione su Francia (24%), che supera anche quest’anno la Grecia (17%), seguite da Spagna (10%) e Croazia (7%).