L’osservatorio di Moto.it e Automoto.it sul mondo delle due e quattro ruote tra nuove tendenze, tecnologie e lifestyle. Ecco un sondaggio effettuato dal quotidiano online tra i suoi utenti, centauri e amanti delle due ruote, per scoprire come e dove trascorreranno le loro vacanze in sella questa estate.
Risultati? Motociclisti istintivi, amanti della natura e delle curve e con la voglia di essere disconnessi almeno durante le vacanze. Pronti a rinunciare persino al GPS: nell’assetto da viaggio dei motociclisti italiani, dicono, non può mai mancare la vecchia e cara cartina, con ben il 47,27% delle preferenze, rispetto al navigatore (29,01%) e al GPS (9,52%).
Un risultato indice di arretratezza? Tutt’altro, secondo Moto.it solamente la voglia di vivere le proprie vacanze, immersi dalla natura, lasciarsi cullare dalle curve e guidare dalla strada senza decidere a priori un itinerario predefinito da seguire.
Infatti, il 54,32% degli utenti dichiara che deciderà giorno per giorno le varie tappe del viaggio, privilegiando le strade provinciali rispetto alle autostrade, scelte solo dal 6,35% degli utenti.
Le tanto attese ferie stanno arrivando, quindi zaino in spalla, cartina alla mano e serbatoio pieno! Moto.it vi suggerisce 5 itinerari di montagna, ideali anche per i principianti delle due ruote, dove godere di magnifici paesaggi e aprire il gas, sempre nel rispetto del codice della strada e dei limiti di velocità.
Fra Emilia e Toscana
Due delle regioni più interessanti dal punto di vista enogastronomico ma anche dei percorsi da moto. Partendo da Bologna potete dirigervi verso Firenze scegliendo il più tortuoso passo della Futa o il più ampio e scorrevole passo della Raticosa. Da lì puntate verso Firenzuola per il Passo del Giogo, e raggiungerete la zona del Mugello e poi Firenze. Un veloce trasferimento fino a Pistoia e da lì parte la scalata al Passo dell’Abetone. Oppure, se preferite, la Porrettana, che vi riporterà a Bologna sazi di curve e buon cibo.
Svizzera over 2.000
Buona parte dei passi europei sopra i 2.000 metri si trovano in Svizzera, dove le strade sono perfettamente asfaltate, i panorami mozzafiato e l’aria meravigliosa. Partendo dal nord italia, in mezza giornata si può raggiungere Bellinzona, da cui vi proponiamo di puntare verso nord attraverso il Passo del Lucomagno. A Disentis puntate ad est verso Andermatt, percorrendo l’Oberalp, e troverete tre passi – Susten, Furka e Grimsel che ricorderete per sempre. Il rientro? C’è il San Gottardo…
La magia delle Alpi francesi
Sebbene l’Italia offra panorami mozzafiato, anche i nostri cugini transalpini sanno difendersi bene in materia di percorsi motociclistici spettacolari. Se avete a disposizione un paio di giorni, c’è sicuramente un percorso che varrà la pena di affrontare.
Partendo da Milano, una volta superata Torino e il confine dopo Claviere, vi ritroverete nella splendida Briançon, città fortificata e Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Usando Briançon come punto base, potrete esplorare la zona montagnosa del Parc National des Ecrins con l’azzurrissimo Lac de Serre-Ponçon. Al vostro rientro in patria non potrete non passare dai 2360 metri del Col d’Izoard e, successivamente, dal mitico Col Agnel, passo che, a 2744 m, unisce Italia e Francia.
Engadina su due ruote
Un itinerario che richiede appena due giorni e offre strade a misura di moto e panorami incantevoli, con tutta la varietà dell’ambiante alpino. Da Lecco si costeggia in Lario in direzione Chiavenna e poi verso l’Engadina e St. Moritz. A Celerina si svolta verso il Passo Bernina (2.328 m) con una digressione, in funivia, sul Pizzo Bernina e il suo ghiacciaio. La discesa verso Tirano, poi in valle fino a Bormio e la salita allo Stelvio (2.757 m), da cui si rientra da Prato allo Stelvio con un breve anello che sconfina in Svizzera. Ridiscesi a Bormio si devia per S. Caterina per la salita al Passo Gavia (2.652 m) per chiudere il tour a Ponte di Legno.
Nel cuore di ghiaccio dell’Austria
Del più famoso ghiacciaio alpino, il Grossglockner, a causa dei cambiamenti climatici, non resta tantissimo. Quello che non manca nel percorso che collega le località di Lienz e Kaprun sono strade il cui tracciato sembra disegnato al computer per massimizzare il piacere di guida di una moto.
Per poterla percorrere è necessario un pass e, a tariffa scontata, si possono aggiungere i permessi per esplorare altri due itinerari altrettanto indimenticabili e che non possono mancare nel palmares di ogni vero motociclista: il Gerlospass (che si può percorrere per il ritorno in Italia verso Vipiteno dopo aver visitato il ghiacciaio) e la Nockalm Strasse (52 tornanti). Per chi avesse voglia di fare qualche km in più consigliamo di spingersi un po’ più a nord ed arrivare in Germania, a Berchtesgaden, per visitare il famoso “Nido dell’aquila”.
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