Licia Colombo, rappresentante commerciale Neos per Repubblica Dominicana. Da quanto ricopri questo ruolo e di cosa ti occupi, qual è la tua giornata tipo?
È un piacere fare questa intervista e rispondere alle domande sul lavoro che amo così tanto. Lavoro con Neos da circa quattro anni, ma sono nel settore aeronautico da oltre diciotto, quindi è stato un percorso di lungo termine che ha portato a questa posizione. Come responsabile commerciale per la Repubblica Dominicana mi occupo principalmente di ampliare il nostro business e di assicurare una clientela soddisfatta, questo significa stringere accordi aziendali e mantenere un rapporto diretto con i clienti, dando un tocco umano alle interazioni; cerco di bilanciare l’uso della tecnologia con un approccio più personale, perché credo che la comunicazione faccia a faccia sia cruciale per costruire relazioni autentiche. Il nostro servizio, specialmente in Repubblica Dominicana, si basa su un approccio altamente personalizzato che i nostri clienti apprezzano molto.
Oltre alla gestione commerciale, supervisiono anche il servizio a terra, che è gestito da un team locale altamente professionale, effettuo regolari controlli per garantire che il servizio soddisfi i nostri elevati standard aziendali; questo include gestire le richieste, come la ricerca di alloggi per il nostro personale e la supervisione della qualità dei trasporti, affronto anche eventuali inconvenienti che possono sorgere durante il viaggio dei passeggeri, come problemi con la consegna dei bagagli o altre situazioni impreviste solo quando non riescono a essere risolte dal nostro personale.
Abbiamo letto che Neos punta a crescere, sia a livello di flotta sia di rotte. Quali novità attendono i passeggeri della Neos, quali novità in particolare per la Repubblica Dominicana, i Caraibi e il Centro America?
Ti confermo che il prossimo anno a partire da Natale apriremo come gruppo (Alpitour) Miches, che serviremo da Punta Cana. Il volo farà Punta Cana – Cartagena, altra novità del prossimo inverno. Inoltre opereremo un volo Punta Cana per il mercato Ceco, in collaborazione con il Tour Operator Cedok.
Il programma Repubblica Dominicana sarà pertanto il seguente:
Lunedì: Praga – Punta Cana
Venerdì: Milano – La Romana – Montego Bay,
Verona – La Romana – Montego Bay
Sabato: Milano – La Romana,
Roma – La Romana
Domenica: Milano – Punta Cana – Cartagena,
Milano La Romana (Costa Crociere)
Per un totale di 7 frequenze.
Nel 2025 la nostra flotta si espanderà con l’arrivo di 3 nuovi Boeing 737; tuttavia, bisogna segnalare che Boeing sta registrando un lieve ritardo nelle consegne.
Quali sono le principali difficoltà che ti trovi ad affrontare nel tuo ruolo? Qual è quella parte del tuo lavoro – se c’è – che ti dà maggiori soddisfazioni?
Le principali sfide che incontro nel mio ruolo sono più legate alla velocità delle risposte e alla gestione del tempo. Essendo una persona estremamente dinamica e con radici milanesi, anche se ormai trapiantata nella Repubblica Dominicana da molti anni, mi piacerebbe poter ottenere risposte alle mie email e alle mie richieste in modo più rapido. Purtroppo, a causa del carico di lavoro, ciò non avviene sempre e questo può essere frustrante. Ma non parlerei di “difficoltà”, piuttosto di un desiderio di fare di più e di poter gestire le cose con maggiore tempestività.
Per il resto, non trovo particolari difficoltà nel mio lavoro, poiché il management della compagnia è giovane, dinamico e pieno di idee innovative. La compagnia sta crescendo rapidamente, ma si impegna a mantenere elevati standard di servizio e a garantire il benessere dei dipendenti, lavorare con colleghi altamente professionali e con una visione futuristica è estremamente gratificante.
Ciò che mi dà maggiori soddisfazioni è la felicità dei miei clienti; seguo personalmente un gruppo di clienti da anni e ogni volta che ricevo un complimento o un ringraziamento per aver reso i loro viaggi più semplici, provo un grande orgoglio; in un’epoca in cui le imprese stanno sempre più cercando di automatizzare i processi, ritengo che il rapporto umano rimanga un elemento essenziale, e questo è ciò che mi motiva a continuare a fare del mio meglio ogni giorno.
A livello turistico la RD continua a essere sempre più appetibile nei confronti dei turisti. Tu che la conosci e la vivi, quali sono i pro e i contro per un turista che volesse visitare il Paese dei Caraibi? Cosa ha la RD di bello e a cosa invece bisognerebbe stare più attenti?
La Repubblica Dominicana è davvero un luogo eccezionale per i turisti, l’offerta turistica qui è incredibilmente varia, quindi c’è davvero qualcosa per tutti i gusti. Immagina di poter passare le giornate su spiagge paradisiache, oppure di esplorare stradine pittoresche e di soggiornare in hotel di lusso all-inclusive o in piccoli resort di fascia alta. In più offre anche esperienze più avventurose, come praticare rafting o visitare il lago Enriquillo, abitato da caimani. E poi alberghi sulle piante, montagne, fiumi, laghi, insomma un’offerta incredibile se pensi che siamo su un’isola, ma che è a tutti gli effetti un grande paese. Io ne sono innamorata e per questo lo vivo da quasi 40 anni come se fosse la mia nazione.
Personalmente, credo che il rispetto reciproco sia fondamentale in ogni interazione: anche se ho la seconda cittadinanza come dominicana, cerco sempre di comportarmi da ospite e di rispettare la cultura e le persone che incontro lungo il mio cammino, questo mi ha permesso di vivere esperienze positive e piacevoli senza grandi intoppi.
Quando si tratta di difficoltà, come in qualsiasi altra destinazione, dipende molto da ciò che si cerca e dai luoghi che si sceglie di visitare; certo, è importante mantenere un atteggiamento consapevole e attento, evitando di inoltrarsi in zone poco sicure. In definitiva, la chiave sta nel fare scelte informate e responsabili durante il viaggio. Insomma, questo paese ha davvero molto da offrire a chiunque cerchi un’esperienza unica e indimenticabile.
E’ vero che la RD è un Paese muy machista? Se sì, come si trova una donna elegante e brillante come te a lavorare in Repubblica Dominicana?
In Repubblica Dominicana, come in molte altre culture, ci sono varie sfumature di mascolinità e femminilità, e non è sempre giusto etichettare un intero paese come “molto machista”. Per quanto riguarda la cultura dominicana, è importante notare che, nonostante ci sia una tendenza al machismo, la società dominicana è anche caratterizzata da una forte presenza femminile, infatti, la civiltà dominicana ha una base matriarcale, dove le donne spesso detengono un notevole potere decisionale.
Anche se esistono ancora manifestazioni di mascolinità e machismo, soprattutto nei ceti medio-bassi, è incoraggiante notare che sempre più donne stanno assumendo ruoli di leadership e responsabilità, sia nel settore aziendale che in quello politico, questo suggerisce che la società dominicana sta progredendo nella direzione giusta, verso una maggiore parità di genere e rispetto reciproco tra uomini e donne.
Posso solo parlare della mia esperienza personale e del mio ambiente di lavoro, non ho mai avuto un partner dominicano, quindi non posso offrire un punto di vista personale; tuttavia, posso dire che ho avuto molti amici e colleghi dominicani rispettosi e professionali.
Quanto al mio lavoro, sono stata fortunata ad essere sempre rispettata e apprezzata per le mie capacità e il mio impegno, ho sempre cercato di comportarmi in modo professionale e rispettoso con tutti, e penso che questo abbia contribuito alla mia integrazione nel contesto lavorativo dominicano. Anche se ci sono certamente sfide culturali da affrontare, il rispetto reciproco e l’integrità sono valori universali che possono aiutare a superarle. Quindi, per rispondere alla tua domanda, non ho mai avuto problemi significativi legati alla cultura machista in RD, credo che la chiave sia rimanere fedeli ai propri valori e rispettare gli altri, indipendentemente dalle sfide che possono presentarsi.
Come si vede Licia Colombo tra dieci anni?
Tra dieci anni, mi vedo in una situazione davvero interessante. Da una parte, mi piacerebbe godermi la pensione (che non avrò mai jeje), viaggiando e passando del tempo con le mie figlie, che sono la mia gioia. Ma sai una cosa? Non riesco proprio a immaginarmi senza lavoro, la mia voglia di creare e di fare è così forte che penso finirei per inventarmi qualcosa di nuovo anche fra 10, 20, 50 anni… E poi, ci sarebbe finalmente più tempo per gli amici. Quelli che vivono in Italia li vedo troppo poco e non vedo l’ora di recuperare il tempo perso. Insomma, tra dieci anni, sarò una vera e propria avventuriera, sempre pronta a nuove sfide e a nuove esperienze.