E’ commovente, se non spudoratamente vergognoso, l’atteggiamento che tiene la sinistra nei confronti di Errani, il quale, essendo stato condannato, ha annunciato le sue dimissioni da presidente di regione. La sinistra infatti non fa altro che elogiare il "grande" senso di responsabilità del governatore nel voler dare le dimissioni e lo innalza agli altari della moralità e del senso di responsabilità e di rispetto verso le istituzioni.
In queste occasioni la sinistra è insuperabile ed esterna tutto il suo repertorio fatto di nullità e di falsità, dal quale emerge in modo inequivocabile il garantismo a fasi alterne che da sempre è il suo marchio DOC.
Sorprende l’atteggiamento di indifferenza tenuto dai post comunisti, ma che sempre comunisti sono, quando il 3/5/2006 Errani, unitamente a Pecoraro Scanio, venne immortalato mentre sghignazzava durante i funerali di stato dei caduti di Nassirya. Non dissero nulla e non è dato capire se per disprezzo verso i soldati morti, oppure perchè parteggiavano per gli attentatori. Tennero uno scandaloso, deplorevole e disgustoso silenzio, imitato pari pari dall’allora Capo di Stato Ciampi.
Ebbene, purtroppo l’Emilia Romagna, regione ove risiedo, ha avuto ed ha la vergogna di avere un personaggio del genere come presidente.
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