Eros Ramazzotti pronto per il suo tour mondiale, un modo per celebrare la sua ormai lunga carriera da artista internazionale. Dopo avere percorso tutte le tappe italiane del tour, ora tocca all’Europa. Conclusa la parte europea, Eros volerà oltre oceano per esibirsi negli Stati Uniti, in America Latina, e ancora in Asia e in Europa dell’est.
Lui, il ragazzo nato ai bordi di periferia, intervistato dal quotidiano La Repubblica spiega di essere orgoglioso di poter portare un po’ d’Italia nel mondo. Ramazzotti è amato ovunque ed è certamente un “ambasciatore” dell’Italia all’estero. Un’Italia che ama ancora? “Sono fiero di portare un po’ di Italia nel mondo. Ovviamente vedo com’è cambiato tutto, com’è cambiata la gente. Ma questo è ancora un grande paese. Bello e forte”.
Eros ripercorre alcune tappe del suo percorso artistico e umano: “Ho seguito sempre il mio istinto. Alle volte non mi è stato d’aiuto, purtroppo ho avuto accanto gente non buona, sono stato tradito da chi gestiva i miei soldi e mi sono ritrovato in mezzo alla strada. Ma non ho mai perso la passione e la speranza”. Come ha fatto a resistere? “Sono onesto, pulito, sentivo che era ingiusto subire. Dovevo rimettere in piedi quello che avevo costruito”.