Saranno complessivamente un milione gli italiani che sceglieranno di partire in occasione dell’Epifania. Nel 91% dei casi si sceglierà l’Italia come destinazione della propria vacanza mentre solo il 9% sceglierà l’estero.
In generale non ci si allontanerà molto da casa, privilegiando una regione diversa da quella di residenza ma di prossimità (54,1%), oppure rimanendo nel proprio territorio (30,9%).
E’ la fotografia del movimento turistico degli italiani secondo l’indagine realizzata da Tecnè per conto della Federalberghi in occasione della festività della Befana, che quest’anno il calendario farà cadere di lunedì, consentendo al popolo dei viaggiatori di poter prolungare la vacanza oltre il fine settimana.
Coloro che hanno scelto come periodo di vacanza la sola Epifania, si ritaglieranno 3,3 notti per il proprio soggiorno fuori casa con una spesa pro capite complessiva (ovvero comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 362 euro per coloro che resteranno in Italia, e 544 euro per coloro che si recheranno all’estero. Il giro di affari specifico della festività della Befana si attesterà sui 400 milioni di euro.
L’alloggio preferito sarà l’albergo nel 34,7% dei casi, seguito dalla stanza in un B&B con il 30,4%. La prenotazione si è verificata in primis contattando direttamente la struttura tramite il suo sito (35,1%) o chiamandola direttamente (20,9%).
Il motivo principale della vacanza sarà la ricerca del riposo e del relax (61,8%), il divertimento (38,1%) o sarà l’occasione per praticare sport (17,6%). Per la maggior parte dei casi, il meteo non influenzerà più di tanto il progetto di vacanza (33,4%). Mentre i dubbi sulle condizioni del tempo potranno condizionare la scelta il 26,3% degli intervistati.
In merito alla tipologia di regali che gli italiani hanno immaginato o stanno immaginando per questa Epifania, spicca il dono di un viaggio da sogno che preveda il soggiorno in hotel o strutture alberghiere in località incantevoli (44,5%).
In questo 2025 vi sarà uno scenario sulle intenzioni di viaggio favorito dalla congiuntura positiva del calendario: almeno il 25% degli intervistati ha già manifestato la volontà di programmare un viaggio tra gennaio ed il prossimo giugno.