Si tratta di una tradizione che vanta ormai anni ed anni ed è un appuntamento diventato imperdibile per i romani ed anche per i turisti di passaggio. Bambini, adulti, turisti, visitano la piazza, immergendosi in una magica atmosfera, quasi ovattata, in cui l’intera area diventa come un contorno ideale che racchiude mercatini caratteristici. Qui è possibile assaggiare prodotti enogastronomici tipici e locali, come la classica mela stregata rossa caramellata, oppure ricoperta di cioccolata, pezzi colorati di marzapane dalle allegre forme di frutto, ciambelloni extra large, crepes alla nutella e tante altre squisitezze e leccornie tutte da gustare.
Naturalmente non mancano i banchi dedicati all’artigianato presepiale ed anche quelli dei giocattoli per i bambini. Si vive una atmosfera magica, circondati da Babbo Natale e da Befane viventi. Dopo due anni di limitazioni dovute alla pandemia, Roma può ritrovare una delle sue feste più caratteristiche, folkloristiche e tanto amate da un pubblico variegato che abbraccia generazioni e anni che vanno dall’infanzia, fino alla giovinezza, alla maturità e infine alla vecchiaia. Non mancheranno le attività rivolte ai bambini.
Un ricco calendario di letture, mostre fotografiche, laboratori didattici. Piazza Navona fa rivivere l’Epifania con tutte le sue luci sfavillanti, i suoni e i colori. Secondo la tradizione, Epifania vuol dire manifestazione, cioè manifestazione del Verbo che si fa carne nella grotta di Betlemme e sta a significare la manifestazione di Dio a tutti i popoli della terra.
Per corruzione popolare da Epifania venne fuori Befana, una vecchia fata che sta tutto l’anno a preparare giocattoli per i bambini buoni, mentre invece a quelli cattivi sarà donato carbone. La vecchina naso e scucchia può essere aiutata dai Befanini e tutti hanno domicilio in via della Padella, 2, secondo la tradizionale toponomastica. Al tempo del poeta Belli la festa della Befana si teneva in piazza Sant’Eustachio, per poi essere trasferita in piazza Navona, forse a causa dell’aumentato pubblico. Nel corso degli anni diventò una fiera dell’artigianato presepiale e delle marionette.