“Il governo Meloni toglie il divieto di vendere materiali d’armamento agli Emirati Arabi Uniti. Un divieto imposto nel 2019 dal governo Conte 1 in ragione del ruolo del Paese nella sanguinosa guerra di aggressione contro lo Yemen e dei gravi crimini di guerra commessi dalla Coalizione a guida saudita di cui Abu Dhabi è stata sempre un pilastro fondamentale. La decisione del governo arriva anche se il conflitto, nonostante la recente tregua, non si è ancora concluso con un trattato di pace e vi siano territori yemeniti ancora illegalmente occupati e responsabilità di crimini da chiarire. Evidentemente per Meloni, Crosetto e Tajani – che da quando sono al governo hanno mostrato un grande attivismo verso Emirati Arabia e Arabia Saudita – gli aggressori non sono tutti uguali, soprattutto quando ci sono in ballo forniture militari. Il governo dimostri di non usare due pesi e due misure, anche in considerazione di uno scenario geopolitico in cui non sono opportune decisioni prese con leggerezza senza valutare tutte le conseguenze”. Lo dichiarano in una nota deputati e senatori del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato.
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