Emilio Fede è intervenuto stamattina ai microfoni di Radio Cusano Campus.
Emilio Fede sul partito animalista: “Berlusconi torna nel suo ruolo di leader, anche se la sua preoccupazione è sempre legata all’eleggibilità. Il partito animalista della Brambilla? Ci vorrebbe una domanda di riserva. Non voglio fare il ruffiano, ma l’amore di Berlusconi per gli animali c’è sempre stato. La Brambilla non mi piace, non mi è mai stata simpatica. E’ questione di pelle. Mi chiedete se ci ho provato e sono stato respinto? O per carità di Dio, no! Non ci avrei mai provato, neanche da lontano. Berlusconi ama da sempre gli animali, poi la Pascale ha portato Dudù e si è iniziato a parlare di questo grande amore”.
Su Francesca Pascale: “Abbiamo fatto pace, ci siamo sentiti e deciso di riprendere un rapporto di amicizia, rapporto che c’è da sempre. Berlusconi è stato arricchito dal ciuffetto della Pascale, quel ciuffetto che si chiama Dudù. Berlusconi anche prima amava gli animali, la Brambilla ora sta cavalcando la cosa, lei che ama gli animali avrà trovato pure un cavallo giusto”.
Sui fuori onda che lo hanno reso celebre: “Il più famoso di tutti è quando dissi ‘che figura di merda’, ormai è storia della Tv. Il tutto nacque perché avevamo appena dato la notizia dell’arresto di Saddam, io dissi ‘ecco, vi mostriamo le immagini di questo feroce criminale, di questo farabutto, di questo assassino’ e apparse l’immagine di Silvio Berlusconi. Lì mi arrabbiai troppo e dissi, appunto, che avevamo fatto una figura di merda. Iniziai anche a sbraitare contro i comunisti, perché ero convinto che in redazione ci fosse qualche comunista che aveva fatto un complotto”.
Infine sui suoi guai con la giustizia: “In questo mese mi gioco la vita. Ci sono delle foto truccate e poi c’è la storia del concorso in bancarotta fraudolenta con Lele Mora. Io sono innocente, lo stanno testimoniando tante persone. Non ho mai ricattato nessuno e su Lele Mora lo stesso Lele ha detto che mi ha dato una piccola somma perché aveva un debito con me. Nei prossimi giorni o si risolve tutto oppure mi nascondo. Andrò ai servizi sociali al massimo. Ma credo ancora nella giustizia”.
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