Emilio Fede, storico direttore del Tg4, è tornato a parlare di Rocco Casalino: “Doveva telefonarmi, salutarmi, perché lui è venuto da me con le pezze al culo a chiedere aiuto. Nella prima edizione del grande fratello io fui l’unica persona estranea ad entrare nella casa, ero vestito da Babbo Natale. Tempo dopo la mia segretaria mi disse che c’era un ragazzo che era venuto già per la terza volta a chiedere di parlare con me. Io non potevo mai, poi decisi di parlarci. E lui ora il senso della riconoscenza… Non vi dico neanche dove se lo mette”.
“L’ho ricevuto con simpatia e cortesia. Mi disse di essere disoccupato – ha raccontato Fede a Radio Cusano Campus – e che non sapeva cosa fare nella sua vita. Io gli dissi che siccome era bello, alto e bravo, poteva fare il pr del movimento politico che stava nascendo, il M5S. Gli dissi di andare da Grillo, di presentarsi, perché essendo anche gradevole esteticamente oltreché preparato lo avrebbero preso. E infatti lo presero. Io l’ho invitato a presentarsi a questo movimento politico e a offrirsi come ufficio stampa. Lui non lo ha mai smentito. Ora gli si dedicano pagine su pagine. Quando è venuto da me era un belloccio che piaceva di qua e di là. Abbiamo parlato di lui, di cosa poteva fare. Col mio consiglio è diventato il numero due, anzi il numero 1 bis. Ora è portavoce del presidente del consiglio. Perché questi stronzi che scrivono sui giornali non lo dicono pur di non fare il mio nome?”.