Il presidente della Regione Puglia e candidato segretario del Pd, Michele Emiliano, rispondendo ai conduttori di Un Giorno da Pecora, il programma di Rai Radio1, che gli chiedevano un pronostico sull’esito delle primarie del Pd in programma il 30 aprile prossimo, ha detto: “Spero che questo incidente mi consenta di fare il massimo. Stavo pensando di fare una appello pero’. A tutti coloro che in questo momento non sanno ancora chi votare alle primarie del Pd anzitutto vadano a votare. E sostengano il candidato che ha piu’ bisogno in questo momento, visto che e’ infortunato!”.
Ha sofferto di piu’ per la rottura del tendine o per quella…del Pd?, gli e’ stato chiesto. “Per quella del tendine – ha risposto -, il Pd in questo momento e’ in una condizione talmente deprivata… tanto che mi sono candidato proprio per tenerlo insieme”.
“Se a Pasqua mangero’ l’agnello? Negare di aver mangiato l’agnello, qui in Puglia, sarebbe una bugia. Capisco che Berlusconi e’ un genio, e quando ho visto quella foto mi sono tolto il cappello. Credo che a questo punto ci sara’ un crollo nelle vendite dell’agnello, io stesso sono andato in crisi. Berlusconi e’ riuscito a scuotermi”.
“Io non ho fatto nessun balletto, sono andato dritto ed ho capito quello che hanno capito la maggior parte degli italiani: regalare il Pd a Renzi sarebbe stato un errore politico gravissimo, soprattutto per costruire un partito piuttosto “ancien regime”, come Mdp. Quindi sono rimasto per contendere il Pd a Renzi, che era l’unico modo per fare un servizio all’Italia”.
“Se ci vorrebbero le stampelle anche per il Pd? No, ci vorrebbe più amicizia e chiarezza di idee dal punto di vista politico. C’è pochissimo dialogo, non riusciamo mai a pensare e a dire le stesse cose: è una situazione drammatica”.
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