Un tempo si diceva: prendi il treno, sarai sicuro di arrivare. Non era stabilito quando. Succede anche oggi. Un treno è rimasto fermo in aperta campagna per piu’ di 7 ore nella organizzatissima regione Emilia-Romagna. Il cavo elettrico di alimentazione del treno si e’ gelato, si dice. Quanto freddo avra’ fatto per gelare un cavo elettrico? -10, -20 o -40 gradi? Possibile che un cavo si geli per temperature che non sono certo polari? Perche’ inviare in soccorso una motrice elettrica che, presumibilmente ha gli stessi problemi, come si e’ verificato?
Alla memoria tornano le vicende di congelamento degli scambi ferroviari di anni fa; si dovette procedere con la fiamma per scaldarli. Dobbiamo scaldare anche i cavi elettrici? Fa sorridere la affermazione di Trenitalia che "sono attivate tutte le strutture di assistenza per alleviare i disagi ai passeggeri e per dare informazioni". Vorremmo sapere se i viaggiatori sono stati informati dei loro diritti, cioe’ della possibilita’ di rimborso e di risarcimento dei danni subiti. Questo dovrebbe fare una azienda a capitale pubblico, cioe’ di proprieta’ di quei cittadini che viaggiano sui treni FS.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc*
*Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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