Sul Gazzettino, edizione Belluno, si parla di emigrazione. Due intere città, le più grandi della provincia, residenti all’estero: sono 56.965 gli iscritti bellunesi al 1° gennaio 2022, un dato in continua crescita. E ci sono comuni dai quali si parte, quasi come al Sud: Borgo Valbelluna ha un tasso totale di espatriati sulla popolazione, che segue quello di sette città siciliane e una calabrese.
Tra i comuni del nord tra i 10 e 100mila abitanti è il primo per emigranti. Belluno uguale deserto. Un deserto dal quale – si legge sul quotidiano – si mette in fuga chi non si accontenta di adattarsi, accontentarsi o rinunciare alle proprie speranze. Valigia in mano, dunque. E tanti saluti. Sono i dati a confermarlo. A presentarli è l’Associazione Bellunesi nel Mondo, forte delle statistiche stilate dalla Fondazione Migrantes: un report che racconta di come si stia ridisegnando il profilo del fenomeno migratorio, su scala nazionale.
I giovani sono tra i primi a lasciare il Paese. E a non farci più tanto facilmente ritorno; “una mobilità malata – la sintesi del rapporto – spinta dalla necessità e unidirezionale”. Chi se ne va, poi molto spesso non torna più.