Vorrei dire due parole riguardo ai problemi causati dal maltempo in queste settimane. Penso che siano causati da due carenze, una di tipo organizzativo ed una di tipo strutturale.
Riguardo alle problematiche di tipo organizzativo, il caso di Roma può essere d’esempio. Infatti, è mancata la sinergia tra i vari enti, ossia la Protezione Civile e gli Enti Locali, come la Regione, la Provincia ed il Comune. In particolare, il coordinamento di tutte le operazioni atte a fare in modo che ci fossero meno disagi possibili era sotto il coordinamento della Protezione Civile. Di certo, il caso di Roma non è l’unico e certe situazioni sono sotto la responsabilità degli Enti Locali, Comuni in primis.
E’ il caso del Comune di Roncoferraro, in Provincia di Mantova. La settimana scorsa, infatti, la Scuola Materna "Adolfo Rodoni" della frazione di Villa Garibaldi è stata chiusa perché la caldaia non funzionava e c’era freddo. Ora, il caso è finito anche sui quotidiani locali (come la "Gazzetta di Mantova") e pare che quella caldaia avesse avuto dei problemi molto prima che arrivasse il maltempo. In pratica, se la Protezione Civile deve coordinare le operazioni atte ad affrontare l’emergenza, gli Enti Locali (i Comuni in primis) devono verificare che ogni cosa funzioni.
Oltre ai problemi di tipo organizzativo, ci sono anche quelli strutturali. Il nostro Paese ha una grave carenza a livello infrastrutturale. Prendiamo, ad esempio, il caso del tratto marchigiano ed abruzzese dell’Autostrada A14. Questa via è importantissima, ma è a due corsie. Certo, oggi si sta facendo la terza corsia nel tratto compreso tra Rimini nord e Porto Sant’Elpidio e questa è una buona cosa. Tuttavia, una misura di questo tipo si sarebbe dovuta prendere prima ed ammodernare l’autostrada, anche in previsione dell’aumento del traffico.
Lo stesso discorso vale per l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Quest’ultima, addirittura, nacque con un vulnus. Infatti, si sarebbe potuto fare passare l’autostrada vicino alla costa campana e lucana. Invece, la fecero passare all’interno, in zone soggette ad innevamento e a frane. Oggi, si pagano le conseguenze di certe scelte.
Ora, nessuno vuole sminuire la gravità di quanto sta succedendo. Questa ondata di maltempo è forte. Tuttavia, non si può non ammettere che vi siano delle carenze dovute all’uomo. Questa esperienza dovrà servirci di lezione.
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