Incentivi per il rientro dei lavoratori. E’ questo l’oggetto di un emendamento presentato dalla Lega in commissione Lavoro in Senato al decretone, che punta a modificare la norma esistente per spingere a tornare in Italia a lavorare i tanti italiani all’estero.
In pratica sui redditi da lavoro prodotti in Italia da lavoratori che trasferiscono la residenza dall’estero si pagano le tasse per 5 anni solo sul 30%. Per chi si trasferisce al Sud la percentuale scende al 10%.
I paletti sono: residenza all’estero negli ultimi due anni e l’impegno a restare in Italia per altri due.
Si tratta di una misura che andrebbe ad arricchire quanto già approvato in manovra di bilancio per attrarre dall’estero “migranti” con reddito sicuro.
Vivi all’estero e torni in Italia? Paghi solo il 7% di tasse
Nella manovra economica è stato messo a punto un regime di favore per le persone che sono state residenti all’estero per più di cinque anni e trasferiscono la residenza in uno dei comuni del Mezzogiorno con popolazione non superiore a 20 mila abitanti.
Chi deciderà di rientrare in Italia, infatti, sarà assoggettato ad un’imposta con un’aliquota pari al 7% sui redditi di fonte estera (di qualunque categoria) per cinque anni.