“Il politico diventa uomo di stato quando inizia a pensare alle prossime generazioni invece che alle prossime elezioni” (Sir Wiston Churchill)
“Cercate di promettere un po’ meno di quello che pensate di realizzare se vinceste le elezioni” (Alcide De Gasperi)
“Se volessimo capire in cosa consiste davvero la razza umana, dovremmo solo osservarla in tempo di elezioni” (Mark Twain)
“La differenza tra Democrazia e Dittatura è che in Democrazia prima si vota e poi si prendono ordini; in una Dittatura non c’è bisogno di sprecare il tempo andando a votare” (Charles Bukowski)
“Pina, stammi a sentire: se io sbaglio il voto questa volta va a finire che non mangiamo e non mangiate per una decina d’anni!” (Paolo Villaggio – Rag. Ugo Fantozzi)
DOMANI STATI UNITI AL VOTO
Domani si vota negli Stati Uniti, ma per il Covid e il voto postale forse conosceremo in ritardo il vincitore per la Casa Bianca. Forse tra molti giorni. Dunque martedì si vota: dalle 7 alle 20 (orario locale) e di solito, in Italia, il risultato – non ufficiale, ma evidente – si intuisce nella notte successiva, verso le 4 (ora italiana in relazione al fuso orario). Questa volta, per la 54esima consultazione della storia americana, tutto sarà diverso. Il Covid ha inciso anche in questo: in Colorado e in Oregon, a causa del Covid, si può votare solo per posta. E altrove il voto per posta è comunque numerosissimo, con conseguenti difficoltà per i sondaggi exit poll, prima, e dei conteggi ufficiali, poi.
I RISULTATI IN RITARDO
Alcuni Stati infatti iniziano lo spoglio dei voti arrivati per posta soltanto dopo lo scrutinio di quelli nei seggi: a differenza degli altri anni, questa volta si tratta di milioni di schede. In Pennsylvania e Michigan, due degli Stati considerati in bilico e che saranno decisivi, si stima che i risultati definitivi saranno diramati soltanto giovedì 5 novembre, ma é probabile lo slittamento al venerdì. Tutte le incognite sono dovute al voto anticipato, permesso Oltreoceano, al quale hanno già aderito, vista l’emergenza Covid, molti milioni di elettori.
MA SE BIDEN O TRUMP STRAVINCE…
Il risultato potrebbe essere tempestivo, solo nel caso di una clamorosa superiorità di uno dei due sfidanti. Nel caso invece di un serrato testa a testa tra Donald Trump e Joe Biden, è probabile un’attesa di molti giorni per sapere chi sarà il vincitore. Di più: possibile il rischio di ricorsi. Donald Trump, al momento perdente nei sondaggi, potrebbe non riconoscere una eventuale sconfitta proprio a causa della scarsa fiducia nel voto, divenuto massiccio, per posta.