Coalizione centrodestra o ciascuno per sé? Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa organizzata in via Bellerio, a Milano, al termine del Consiglio federale, spiega: “Le due strade, quella di una corsa solitaria della Lega e quella dello sforzo di provare a creare una coalizione più larga, sono entrambe aperte, sono strade che stiamo valutando”.
“Noi – assicura – lavoreremo per avere coalizioni e forze riunite per prendere un voto in più di Renzi e di Grillo”, “lavorerò per coinvolgere più forze possibili escludendo i complici del Sì al referendum“, “non è più il tempo del meno peggio”, al centro ci deve essere “un programma chiaro e condiviso prima del voto”.
La Lega non ha paura: “Siamo pronti alla battaglia, che sarà a livello nazionale”, insiste il segretario del Carroccio, evidenziando che nel caso ci fosse il tempo per le primarie “come segretario della prima forza politica alternativa a Grillo e Renzi sono assolutamente pronto a competere con chiunque e dovunque“.
Elezioni, dunque. Si voti “il 23 aprile”, anche se così “non ci sarà tempo per fare le primarie del centrodestra”, o “al massimo a giugno”; inoltre “chiediamo che il voto delle Amministrative sia accorpato alle politiche, anche per risparmiare”, ma “il pallino e’ nelle mani di Renzi”. “Credo che alla fine si votera’ con questa legge elettorale“, aggiunge riferendosi alla sentenza della Consulta, perchè “chiunque proponga modifiche parlamentari vuole solo tirarla per le lunghe”.
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