Roberto Baldoni, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), ascoltato nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti disposizioni in materia di esercizio del diritto di voto da parte degli elettori temporaneamente domiciliati fuori della regione di residenza, ha dichiarato: “Appare indispensabile che lo sviluppo di un sistema di voto e scrutinio elettronico sia svolto con i tempi e le risorse adeguate alle sfide poste in considerazione dei rilevanti rischi e della minaccia connessa”.
Baldoni ha osservato che servono dunque “ingenti risorse economiche, pianificazione di congrui tempi di ricerca, progettazione e sviluppo”.
“La letteratura e le esperienze registrate all’estero dimostrano che le problematiche non possono essere risolte con la semplice applicazione delle migliori pratiche sulla cybersicurezza”, ha sottolineato Baldoni, aggiungendo che bisogna anche tenere presente “la sostanziale impossibilità, ad oggi, di realizzare sistemi informatici intrinsecamente sicuri”.