“Quando partirà, finalmente, la sperimentazione del voto elettronico, prevista dall’ultima Legge di bilancio? Per ricevere risposta a tale quesito – su un argomento che ha ricevuto, grazie alle recenti esternazioni di Grillo, un’improvvisa attenzione mediatica – ho depositato questa settimana un’interrogazione al Governo. Credo che, a nove mesi dalla promulgazione della citata legge, i tempi siano ormai più che maturi per intraprendere tale processo di rinnovamento delle modalità elettive”. È quanto dichiara la deputata del MoVimento 5 Stelle Elisa Siragusa, eletta nella circoscrizione Estero.
“L’introduzione di questo innovativo sistema di voto – prosegue – era un punto del programma del MoVimento per gli italiani all’estero; programma col quale mi sono candidata, e che ho intenzione di rispettare e realizzare. Purtroppo, ho avuto fin da subito contezza del fatto questo progetto non sarebbe stato così facile da adempiere. Già all’inizio del mio mandato, infatti, suggerii di avviare una sperimentazione del voto digitale in occasione del rinnovo dei Comitati degli italiani all’estero (Comites), che dovrà tenersi entro il dicembre 2021. La mia proposta non nasceva dal nulla: già il decreto-legge 67 del 2012 introduceva il voto digitale per queste elezioni; due anni dopo, addirittura, le Commissioni Affari esteri di Camera e Senato votarono persino uno schema di regolamento per la sua implementazione. Le consultazioni del 2015 si svolsero, tuttavia, ancora per corrispondenza”.
“Inoltre, a distanza di otto anni dal menzionato Dl, non risulta siano state intraprese iniziative volte a introdurre la modalità digitale per le elezioni del prossimo anno. In ogni caso”, continua la deputata, “la Legge di bilancio 2020 ha istituito un fondo di un milione di euro per avviare una sperimentazione di questa modalità di votazione. Sarebbe una bella notizia, se non fosse che manca ancora il decreto attuativo e che, quindi, questo fondo non si può utilizzare”.
“Lo scorso maggio il Sottosegretario di Stato all’Interno, rispondendo a un’interrogazione sull’argomento, riferiva che «[…] il Governo si è impegnato all’adozione di linee guida per la sperimentazione del voto elettronico. Tale attività è da ritenersi pregiudiziale all’adozione del decreto interministeriale in considerazione della ponderata valutazione dei diversi profili di rilevante complessità […] e dell’individuazione delle possibili soluzioni, con particolare riferimento agli aspetti tecnici e di sicurezza informatica. Lo svolgimento di tali approfondimenti sarà demandato ad un’apposita Commissione costituita da tutti gli attori interessati […]». Siamo quasi ad ottobre”, aggiunge Siragusa, “e ancora nulla si sa né del decreto attuativo né della sperimentazione. Come detto, l’anno prossimo si terranno le elezioni di rinnovo dei Comites: il rischio è quello di perdere una grande occasione”, conclude.