“Sono l’unica donna e la più giovane fra i nuovi deputati eletti alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Estero. Sento forte, dunque, la responsabilità di rappresentare le due categorie di cui faccio parte: i giovani e le donne, quelle che più soffrono la crisi economica, la precarietà e i salari bassi che affliggono i lavoratori italiani, cause di una costante emigrazione dal nostro Paese che non può più essere sottovalutata”. Lo dichiara Federica Onori, eletta deputata con il Movimento 5 Stelle nella ripartizione estera Europa.
“Da anni seguo le battaglie del Movimento 5 Stelle e, da europeista convinta, ho molto apprezzato l’azione pragmatica e autorevole di Giuseppe Conte durante i negoziati europei sul Next Generation EU, che poi hanno portato ben 209 miliardi di euro di investimenti nel nostro Paese. Ho letto che il centrodestra intende rinegoziare il PNRR con la Commissione europea. Io dico subito che se la Meloni intende tagliare i fondi destinati alla transizione ambientale e alle aree più disagiate del Paese troverà nel Movimento 5 Stelle una ferma opposizione”.
“Sarò la voce dei cittadini italiani all’estero”, afferma Onori. “Al Parlamento italiano porterò avanti i punti del programma estero scritto insieme a Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare e Coordinatore del Comitato per i rapporti europei e internazionali del M5S, e agli altri candidati che ringrazio per la passione e la competenza dimostrata durante questa campagna. Fra i principali obiettivi c’è sicuramente il miglioramento dei servizi consolari. Le difficoltà principali sono relative a lungaggini burocratiche che possono essere risolte con una digitalizzazione dei servizi. Serve poi una semplificazione del sistema fiscale a carico degli italiani all’estero, in particolare abolendo l’IMU e la tassa sui rifiuti sulla prima casa di proprietà in Italia. E, infine, una riforma delle modalità di voto. Ancora una volta per votare i cittadini italiani all’estero hanno dovuto fare le peripezie. Serve un voto online, con identità digitale per prevenire brogli, ritardi delle poste e portare a un risparmio sui costi”, conclude.