“Nella giornata di ieri, in Commissione Affari esteri, ho ribadito la mia posizione sulle prossime elezioni dei Comites: nessun ulteriore rinvio; la data fissata deve rimanere quella del 3 dicembre, pena – come già dichiarato più volte – la delegittimazione dei Comitati stessi. Il nostro impegno deve essere incentrato sul promuovere le prossime consultazioni elettorali, non nel cercare di rinviarle”. È quanto dichiara in una nota la deputata Elisa Siragusa, eletta nella circoscrizione Estero-Europa, che prosegue: “Le elezioni volte a rinnovare i membri dei Comitati degli italiani all’estero sono state già rinviate, e di quasi due anni (si sarebbero dovute infatti tenere nel marzo 2020). Posporle ancora significherebbe prorogare il mandato dei componenti di Comites e Cgie ben oltre il termine sancito dalla legge. Se in Italia si chiedesse di rinviare per due anni le elezioni amministrative di un comune, o le elezioni regionali, si parlerebbe di democrazia rubata”, dichiara Siragusa.
“I nostri connazionali all’estero non sono italiani di serie B, e hanno il diritto di eleggere in tempi certi, ogni cinque anni, i propri rappresentanti. Chiedere di rimandare queste consultazioni significa, di fatto, sospendere i diritti di tanti nostri concittadini: da una parte viene congelato il loro diritto ad eleggere i propri rappresentanti locali; dall’altra, il diritto di ambire a candidarsi per quei ruoli”.
“Ormai conviviamo da più di un anno con questa pandemia”, continua la deputata, “e non sappiamo quando ne usciremo. Credo che il Ministero degli esteri abbia tutti gli elementi per garantire che il voto dei nostri connazionali all’estero avvenga in modo sicuro. Ricordo, inoltre, che è stato recentemente approvato alla Camera dei deputati, nell’ambito delle votazioni sul Dl Semplificazioni, un mio ordine del giorno, vertente su alcuni punti che ritengo essenziali per favorire la partecipazione democratica dei nostri connazionali residenti all’estero. Con questo odg, innanzitutto, si impegna il Governo a semplificare le procedure di sottoscrizione delle liste delle suddette elezioni, affinché possano avvenire per via telematica. In second’ordine”, continua la parlamentare, “si raccomanda di implementare una campagna informativa, destinata ai nostri concittadini all’estero, volta a far conoscere scopi e funzioni dei Comites, oltre che a pubblicizzarne le consultazioni elettorali”.
“Da ultimo, l’esecutivo sarà tenuto ad avviare la sperimentazione del voto elettronico, in alcune città pilota, proprio nell’ambito di queste elezioni. Il tema della digitalizzazione delle procedure democratiche”, aggiunge Siragusa, avviandosi alla conclusione, “è un argomento che mi sta particolarmente a cuore, per il quale mi sono spesa molto in questi anni. Soprattutto, è un argomento non più eludibile, in particolar modo per la ormai numerosissima comunità degli italiani nel mondo, le cui più che legittime richieste sul tema sono rimaste spesso, in questi anni, inascoltate. È tempo di abbandonare pratiche ormai vetuste e farraginose – come, ad esempio, il voto per corrispondenza – e utilizzare, con fiducia, gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione”, conclude.