“I Club di Forza Italia vincono a Barcellona e ottengono un buon ‘piazzamento’ a Tunisi, le uniche due circoscrizioni in cui è stato possibile mettere in piedi una struttura operativa, nei tempi risicatissimi lasciati dal governo per queste assurde elezioni dei COMITES convocate e celebrate in maniera discutibilissima”. Così si legge in una nota firmata da Maria Garcia, coordinatrice dei Club Forza Italia all’estero.
“Il ‘nostro’ successo dimostra che l’idea di una presenza ‘sociale’ è ancora fortemente valida e vincente. Ovunque, nel mondo, si abbia la forza e l’integrità per farlo. Per contro, le guerre, le beghe e le piccole manovre di palazzo non hanno più alcun senso. E nessun seguito. Dopo oltre dieci anni di rinvii immotivati, il governo – con la sua maggioranza parlamentare – in pieno agosto, l’anno scorso, ha trovato i soldi e
la voglia improvvisa di rinnovare i Comitati degli Italiani all’Estero, gli organismi di rappresentanza di base previsti dalla legge italiana. Una scelta dinanzi alla quale i deputati di centro destra non hanno saputo opporre un solo argomento valido.
E per consentire le operazioni elettorali ‘entro la fine del 2014’ governo e parlamento hanno perfino modificato le procedure di presentazione delle liste e le stesse modalità elettorali, imponendo tempi strettissimi e procedure assurde.
Tanto assurde che è stato necessario spostare le elezioni al 2015, anche se le restrittive e incostituzionali modalità di presentazione delle liste sono rimaste immutate”.
“Una situazione che ha confermato – se ce ne fosse ancora bisogno – che in materia d’italiani all’estero nessuno ha le idee chiare: non il governo, né tantomeno il parlamento. Per non parlare – continua la nota targata Club Forza Italia – della struttura diplomatica e di quanto i Partiti e le loro componenti interne ignorino completamente la tematica. Noi, dai Club, dalla ‘base’, lo avevamo detto con largo anticipo. I fatti confermano, che questa tornata elettorale per il rinnovo degli organismi di base è stata un vero e proprio festival delle scelte insensate, dissennate, antidemocratiche e perfino incostituzionali”.
“Risultato: l’esercizio del voto – nonostante le enormi spese – è rimasto questione riservata non a pochi, ma a pochissimi. E in questo baccanale di stupidità, l’unica lista ufficialmente di forza Italia presentata a Londra all’insaputa di tutti – è stata l’ultima per consensi e adesioni. Mentre le due liste ufficialmente presentate dai Club, a Barcellona e Tunisi, nonostante l’invito all’astensione diramato da alcuni maggiorenti del partito, hanno trovato spazio e consensi lusinghieri. Significherà qualcosa? Grazie agli amici di Barcellona e di Tunisi – conclude Maria Garcia -. Grazie a Marcello Fiori, nostro coordinatore nazionale. Cominciamo con la nostra affermazione! Non male…”.
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