Silvio Berlusconi, in un’intervista con il direttore del quotidiano ‘la Nuova del Sud’, Mimmo Parrella, che sarà’ pubblicata domani (il colloquio e’ andato in onda nel pomeriggio su ‘La Nuova Tv’), ha spiegato: ‘L’Italia e’ destinata a rimanere indietro senza una riforma strutturale dell’architettura costituzionale. Cosi’ l’Italia non e’ un Paese pienamente governabile’.
Il leader del Popolo della Libertà ha fra le altre cose ripetuto l’invito a ‘non disperdere il voto e a non premiare il Pd, sempre simile al Pci’. Ha dunque sottolineato la necessita’ di un ‘governo forte per rilanciare il ruolo dell’Italia nel panorama internazionale’, anche se nel timore di un dopo elezioni ‘molto caotico e forse a rischio ingovernabilita”.
I magistrati in politica? ’Grande patologia. E’ la ressa di tanti ormai ex pubblici ministeri che per anni hanno trattato indagini delicatissime e che ora si candidano con la sinistra’.
Rispondendo a una domanda sul Mezzogiorno, Berlusconi ha rilanciato i temi della sicurezza e della lotta alla criminalità (con l’arresto, durante il suo Governo, di numerosi latitanti) e ha criticato duramente la classe dirigente, ‘incapace di utilizzare i tanti fondi comunitari per creare opportunità di lavoro e infrastrutture. Nel Mezzogiorno c’e’ troppa politica e una classe dirigente formata da troppi professionisti della politica che vivono di risorse pubbliche, ma che finiscono per creare scandali allontanando ulteriormente i cittadini dalle istituzioni’.
Nel dirsi favorevole a raddoppiare i diritti di sfruttamento delle estrazioni petrolifere (tema che riguarda da vicino proprio la Basilicata), Berlusconi, parlando di se stesso, ha detto: ‘Vi accorgerete che sono piu’ scattante e vivace del 2008′.
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