“Alcuni processi della globalizzazione del XXI secolo e della rivoluzione tecnologica stanno portando grandi cambiamenti nelle nostre società, a partire dalla graduale erosione del potere d’acquisto dei ceti medi e domanda di protezione che sia sociale o di sicurezza, un divario sempre più grande tra aree urbane e aree rurali, tra chi ha un titolo di studio e chi non lo ha, tra chi ha un contratto indeterminato e determinato, tra generazioni, tra il Nord e Sud, per non parlare delle sfida migratoria e della sfida della sostenibilità ambientale, profondamente interconnesse fra loro. Come dimostra la vittoria dei popolari di Kurz in Austria alle elezioni politiche di ieri con il calo dei socialdemocratici e la cocente sconfitta dei nazional-populisti, in Europa il centro-sinistra vince, ottiene più consensi e tiene le destre al largo solo quando si ‘specializza’, quando si organizza con due punte, due fronti”. Lo dichiara l’On. Massimo Ungaro di Italia Viva eletto nella Circoscrizione Estero – Europa.
“Il nuovo Governo Kurz nella sua coalizione avrà molto probabilmente in appoggio una maggioranza verde-liberale con l’esclusione dei socialdemocratici. Occorre quindi costruire un nuovo fronte ‘social-democratico’, più classico, la cui funzione è quella di rassicurare e offrire protezione a quelle persone, e a quelle famiglie che vivono come una minaccia le sfide del nostro tempo e un fronte più ‘liberal-democratico’ la cui funzione è l’innovazione politica ponendo al centro la giustizia inter-generazionale, lo sviluppo sostenibile e le pari opportunità – per giovani, donne e minoranze – che comportano grandi riforme dello Stato, della società, dell’economia, dei diritti civili, della cittadinanza, dell’Europa, la difesa dello stato di diritto e delle istituzioni. Una proposta politica capace di parlare a quella parte dell’elettorato che forse non vede per sé minacce imminenti ma pensa al futuro dei propri figli e sogna un paese più giusto, sostenibile e moderno. Questo il motore che muove oggi Italia Viva”.