Giancarlo Giorgetti, capogruppo della Lega alla Camera, a proposito delle elezioni anticipate, non ha dubbi: meglio andare a votare a luglio, anche se “il rischio di astensione forte c’è”, piuttosto che votare dopo l’estate, perché “non va bene il voto a fine settembre: è da qualche mese che l’Italia non ha un governo espressione del voto degli italiani, quindi serve il prima possibile votare perché si deve dare agli italiani un governo politico che rispetti i desiderata degli italiani. Anche perché poi da settembre si passa a ottobre, poi a novembre…”.
Parlando a Montecitorio, il leghista ha commentato la disponibilità del Pd a votare il governo neutrale proposto da Mattarella: “Una decisione che dimostra grande senso di responsabilità rispetto alle sorti del loro partito”. “Noi della Lega e Salvini siamo la forza che ha meno responsabilità di tutti rispetto a quanto stiamo vivendo in questa fase”.
Intanto continuano anche in queste ore i contatti con M5S e Forza Italia. “Continuiamo a chiedere a Berlusconi un gesto di responsabilita’ per dare un Governo al Paese”, ha spiegato Giorgetti, convinto che sia necessario “trovare una soluzione per permettere la partenza di un governo politico e quindi una forma di coinvolgimento di Forza Italia che sia compatibile con la presenza del M5S”.
In ogni caso, la mancanza di una mossa di Berlusconi che faccia nascere il Governo politico non sarebbe di per se’ motivo sufficiente per mettere fine all’alleanza: “Noi ci siamo presentati insieme a Berlusconi” e l’alleanza non si discute, “per un motivo di coerenza che va oltre magari l’interesse e la logica. Teniamo fede a questo impegno, pero’, lo sforzo che chiediamo a tutti e’ quello di individuare una soluzione che permetta di rispondere alla attese degli italiani, che per strada ci chiedono di fare un governo politico”.
Ma se Silvio Berlusconi decidera’ di sostenere un governo neutrale, “credo che ci sara’ un grosso problema” all’interno della coalizione di centrodestra. A chi gli chiede se in questo caso la Lega considera’ chiusa l’alleanza con Forza Italia, Giorgetti ha risposto “si'”.
“Abbiamo fatto di tutto e stiamo continuando a fare di tutto per far nascere un governo politico, ma se questo non fosse possibile non esistono governi neutrali. Per esempio per scongiurare gli aumenti dell’Iva decisi dai governi di sinistra bisogna decidere se aumentare le tasse o tagliare le spese. Questa scelta non è neutrale”.