“La riunione della Presidenza del CGIE all’indomani di questa difficile tornata elettorale è stata l’occasione per ridare attenzione e visibilità alle questioni riguardanti gli italiani all’estero. L’incontro è stato opportuno per riconoscere al Sottosegretario Enzo Amendola, che ha fatto a nome del governo il bilancio di questa fase, il positivo e appassionato lavoro svolto nell’esercizio della delega per gli italiani nel mondo. Chi di noi è intervenuto ha sottolineato l’esigenza di confermare e rafforzare le sinergie tra organi di rappresentanza e parlamentari eletti all’estero, che negli ultimi anni hanno consentito di dare una svolta alle politiche per gli italiani all’estero”. Così in una congiunta gli eletti all’estero con il Pd, Laura Garavini, Francesco Giacobbe, Nicola Carè, Francesca La Marca, Angela Schirò, Massimo Ungaro.
“I risultati conseguiti grazie ai governi a guida PD nel campo della lingua e della cultura, del rafforzamento dei consolati in termini di risorse umane e finanziarie, di internazionalizzazione, di sostegno agli organismi di rappresentanza sono una base concreta e molto positiva da cui ripartire nella nuova legislatura.
Il clamore sollevato mediaticamente intorno al voto all’estero se da un lato stimola misure sempre più efficaci di messa in sicurezza, dall’altro induce a ribadire che questo sistema assicura meglio di altri l’ “effettività” dell’esercizio del diritto sancito dalla Costituzione”.
“Per quanto ci riguarda – concludono -, ci confronteremo con spirito aperto e collaborativo guardando agli interessi degli italiani all’estero, ma anche con la fermezza necessaria affinché l’Italia riesca ad usare sempre meglio questa importante leva strategica nel contesto globale”.